Raffaele Bendandi ,divento ben presto "l’uomo dei terremoti",per le sue previsioni dei terremoti ,tra l'altro predisse anche il terremoto del 1976 in Friuli. La comunità scientifica non ha mai accettato le sue tesi e ancora oggi ci sono dispute su queste.Tra le tante tesi trovate nei suoi archivi ;due che riguardano Roma e le sua zone limitrofe :le previsioni parlano di un terremoto devastante previsto per il giorno 11 maggio 2011 ed un altro di dimensioni apocalittiche tra il 5-6 aprile 2012.Certo che analizzando le date ,esce sempre questo famoso 2012 ;da notare anche la data 5-6 aprile, che mi fa ricordare il recente terremoto dell'Aquila del 2009.Per conoscere chi era Raffaele Bendandi,vi lascio una descrizione tratta da Wikipedia.
Raffaele Bendandi (Faenza, 17 ottobre 1893 – Faenza, 3 novembre 1979) è stato un astronomo e sismologo italiano.
I suoi studi e le sue previsioni non sono state accettate dalla comunità scientifica, in quanto il Bendandi fu un autodidatta e non ha mai pubblicato una esposizione scientifica della sua teoria. Egli elaborò una sua propria teoria sulla natura dei terremoti e sulle cause che li determinano.Nacque da un'umile famiglia nel quartiere tradizionalmente denominato 'Filanda Vecchia', che non poté permettergli di andare avanti con gli studi superiori (ultimò le scuole elementari, un corso di specializzazione per il disegno tecnico e fece l'apprendista da un orologiaio); ciononostante all'età di 10 anni era già appassionato di astronomia e geofisica, tanto da costruirsi da solo un telescopio ed alcuni giroscopi (in effetti lui era uno scultore di legno per professione). In seguito al terremoto di Messina del 28 dicembre 1908, si appassionò ai terremoti, e riuscì, secondo lui, anche a predirli. Dopo l'esperienza come apprendista presso un orologiaio, si iscrisse ad una Scuola d'Arte, per divenire un intagliatore di candelabri e statue sacre, nell'Emilia. Durante la Grande Guerra servì come meccanico in una squadriglia aerea. Si può definire il Bendandi come un ricercatore autodidatta, che nel 1920 formulò la propria teoria «sismogenica».
La sua teoria ha origine in una passeggiata lungo il bagnasciuga, mentre prestava servizio di guardia durante la sua naja: lui nel 1919 intuisce che la crosta terrestre, così come le maree, è soggetta agli effetti di attrazione gravitazione della Luna. La sua teoria per la previsione dei terremoti (mai riconosciuta dalla comunità scientifica, anche perché lui non volle mai fornire spiegazioni sufficienti delle modalità impiegate) era infatti basata sul fatto che la Luna e gli altri pianeti (insieme al Sole) sono la causa dei movimenti della crosta terrestre, che effettivamente rigonfia, deforma e fa pulsare la crosta terrestre, con tempi e ritmi dipendenti dalla posizione dei corpi celesti. Andò avanti con i suoi studi anche sfruttando una sorta di mini laboratorio posto in una profonda grotta dell'Appennino tosco-romagnolo. Una sua prima involontaria previsione la fece per il terremoto della Marsica il 13 gennaio 1915, quando si accorse che il 27 ottobre dell'anno precedente aveva lasciato un appunto al riguardo.
Fino ad allora erano in pochi a credere alle sue teorie; il 23 novembre 1923 davanti al notaio di Faenza decise di far scrivere una sua previsione: il 2 gennaio 1924 si verificherà un terremoto nelle Marche. Il terremoto effettivamente si verificò, ma due giorni dopo. Ciononostante il Corriere della Sera gli dedicò la prima pagina, chiamandolo Colui che prevede i terremoti; la sua fama così crebbe anche a livello internazionale. Sempre secondo la sua teoria riuscì a stimare la sommersione tellurica di Atlantide nel 10431 a.C. e anche la fine del mondo nella primavera del 2521. Nei suoi studi si occupò anche di astronomia, geofisica, magnetica, studi cosmici e atmosferici, e della radioattività atmosferica in relazione a scopi atomici Oltre ai suoi personali, la sua principale attività era quella di falegname; grazie a questa attività costruì e riuscì a vendere alcuni suoi modelli di sismografi, anche in America. Riuscì nel suo piccolo a dotarsi anche di una piccola biblioteca scientifica.
Durante il periodo fascista, precisamente nel 1927 dapprima fu nominato da Mussolini Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia, ma poi venne diffidato dal pubblicare ulteriori previsioni sui terremoti in Italia, pena l'esilio; in realtà egli continuò a farlo, ma su altri giornali americani.
Dopo averlo studiato a fondo, nel 1931 Bendandi affida all'Accademia Pontificia il metodo da lui scoperto per interpretare il ciclo undecennale del Sole, e nel seguito riesce autofinanziandosi a pubblicare 'Un principio fondamentale dell’Universo", dove descrive la sua precedente scoperta.[
Durante la sua vita, precisamente nel 1959, Bendandi sostenne di aver scoperto un nuovo pianeta all'interno del sistema solare tra Mercurio ed il Sole, cui diede il nome della sua città natale, Faenza. Ipotesi del genere erano già state fatte in precedenza nel 1859 dal matematico-astronomo Urbain Le Verrier e all'ipotetico pianeta era stato allora dato il nome di Vulcano ma ad oggi un corpo simile non è mai stato localizzato.
Solo successivamente, nel 1972 l'astronomo americano Wood e nel 1976 l'astronomo inglese Smith portarono avanti il metodo elaborato dal Bendandi per la previsione dei movimenti tellurici, andando a migliorarne l'analisi ed i risultati.
Anche il terremoto del Friuli nel 1976 fu previsto dalla sua teoria; inutilmente lui cercò di avvisare le autorità competenti, le quali lo trattarono come un ciarlatano.
Venne trovato morto, forse per cause misteriose, il 3 novembre 1979, nella sua casa-osservatorio di Faenza. Solo anni dopo, sono state raccolte e sistemate le sue carte e pubblicazioni, tra le quali 103 previsioni, 61 delle quali riguardano l'Italia.
Solo anni dopo, e grazie soprattutto all'associazione "La Bendandiana" (di cui Paola Lagorio è la presidente), si sta cercando di riordinare il molto materiale lasciato da Bendandi, per poter maggiormente comprendere il suo lavoro ed i suoi studi. Attualmente ricercando tra le sue carte e pubblicazioni si sono raccolte 103 previsioni, 61 delle quali riguardano l'Italia.
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Photo credit:Llorenzi
martedì 4 maggio 2010
2 commenti:
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Che paura!!
RispondiEliminaDi questa Persona dotata di poteri particolari è la prima volta che leggo qualcosa, e quindi grazie a te.
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