"Per me libertà e giustizia sociale, che poi sono le mete del socialismo, costituiscono un binomio inscindibile: non vi può essere vera libertà senza giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà. Ecco, se a me socialista offrissero la realizzazione della riforma più radicale di carattere sociale, ma privandomi della libertà, io la rifiuterei, non la potrei accettare. [...] Ma la libertà senza giustizia sociale può essere anche una conquista vana. Mi dica, in coscienza, lei può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero. Sarà libero di bestemmiare, di imprecare, ma questa non è la libertà che intendo io."
Sandro Pertini
Tratto da | Intervista - Centro Espositivo Sandro Pertini
Photo credit Presidenza della Repubblica [Attribution], via Wikimedia Commons
Credo si tratti di uno dei ragionamenti più profondi che Sandro Pertini ci ha lasciato. Un pensiero che dovrebbe farci riflettere in tempi in cui capitalismo sfrenato, arroganza e sopraffazione del più debole sembrano essere diventati le linee guida.
RispondiEliminaUn discorso sempre attuale.
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