Articolo da CreativeCommons.it
Da oltre 20 anni, Creative Commons è un simbolo della condivisione della conoscenza.
Dal lancio delle licenze Creative Commons nel 2001, il mondo è cambiato molto. Oggi l’informazione è più accessibile che mai, ma c’è una nuova sfida da affrontare: il controllo centralizzato del flusso di informazioni.
L’antidoto è la creazione di un’infrastruttura per la condivisione, aperta, forte, resiliente e basata sulla regola della reciprocità, e che ponga la comunità al centro del sistema.
“In un’epoca in cui si assiste a una crescente concentrazione di potere online e in cui la monopolizzazione della conoscenza è amplificata in modo esponenziale da tecnologie come l’intelligenza artificiale (IA), CC è chiamata a intervenire con la stessa creatività e azione collettiva messa in atto con le licenze CC oltre 20 anni fa. Se continuiamo su questa strada senza intervenire, Internet e i nostri modi di connetterci online saranno controllati da pochi che beneficiano in modo sproporzionato dei molti, in modi che amplificano le disuguaglianze”.
La visione di Creative Commons è quella di un mondo in cui “l’educazione, la cultura e la scienza sono condivise equamente per il bene dell’umanità”.
Gli obiettivi strategici di Creative Commons (2025-2028), si articolano in tre linee di azione:
- Rafforzamento dell’infrastruttura aperta della condivisione pergarantire la sua solidità e resilienza per l’accesso a risorse educative, al patrimonio culturale e alla ricerca scientifica; promuovendo la creazione di un contesto giuridico favorevole alla condivisione aperta, con lo sviluppo di strumenti adatti all’era dell’IA.
- Difesa e promozione di un “bene comune” fiorente, liberandolo da logiche di appropriazione privata della conoscenza; sostenendo la condivisione libera dei risultati della ricerca finanziata da fondi pubblici e la promozione e valorizzazione della regola della reciprocità nella condivisione dei contenuti.
- Al centro la comunità. La comunità è il cuore della missione di CC e del movimento per l’accesso aperto. E’ necessario, quindi, il coinvolgimento attivo della comunità, creando partnership solide e collaborative e rimuovendo le barriere alla partecipazione nella comunità globale di CC
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Fonte: CreativeCommons.it
Autore: Capitolo italiano di Creative Commons
Licenza:
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
Articolo tratto interamente da CreativeCommons.it
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