"Gioisco ricordando certi momenti molto lontani della primissima infanzia: io provavo qualche cosa di infinitamente dolce ascoltando cantilene, filastrocche, strofette (anche quelle tipo «Corriere dei Piccoli») non in quanto cantate, ma in quanto pronunciate o anche semplicemente lette, in relazione ad un'armonia legata proprio al funzionamento stesso del linguaggio, al suo canto interno."
Andrea Zanzotto
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