sabato 15 febbraio 2020

Un mondo di precari



Articolo da Momi-z

La cinica casta di banchieri globalizzatori e cosmopoliti, agendo nel sistema dei bisogni de-eticizzato in fase di assolutizzazione, non può accettare la dimensione proletaria del lavoro garantito, della coscienza conflittuale e dell’organizzazione sociale.

In questo la “global class” neo-feudale si compatta per risaldare il proprio dominio e spezzare le capacità dei cittadini di opporsi, che ridotti alla passività subiscono in silenzio la flessibilizzazione del lavoro e della precarizzazione della vita.

In tal senso si diventa uomini e donne vacui, senza comunità, senza coscienza storica, senza identità storica e senza memoria.

I vincitori (per ora) liberisti della finanza, nel quadro dell’accumulazione flessibile, hanno prodotto l’abbandono delle risposte ai bisogni primari da parte della politica, e con essa l’abbandono delle stesse libertà politiche, della cittadinanza di uomini e donne liberi, fondamentale per il diritto ad avere diritti.

In questo quadro i cittadini sono condannati al nomadismo e alla flessibilizzazione destabilizzante per l’intero arco della vita.

Dissolti come classe, i lavoratori e le lavoratrici tendono oggi a essere una nuova classe in sè e non per sè, la classe del precariato. Così l’umanità pensante è riassorbita nell’umanità sofferente (migranti), secondo la profezia marxiana riguardante la proletarizzazione della società.
Le parole dette da Marcuse in tempi lontani “la storia è sempre la storia del dominio, e la logica del pensiero rimane la logica del dominio” è oggi più attuale che mai.


Rovesciando il monito di Marcuse, avanza il dogma di Von Hayek: “il concetto di giustizia sociale è necessariamente vuoto e privo di significato”.

Così si afferma nell’arena mondiale spoliticizzata l’ordine delle deregolalizzazione in tutti i campi. In questo nuovo modello di società avanza il nuovo clero giornalistico del circo mediatico post-moderno, composto da opinionisti nichilisti e prezzolati, in cerca di visibilità e, soprattutto di quattrini.

Continua la lettura su Momi-z

Fonte: Momi-z 

Autore: 

Licenza: Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Unported.


Articolo tratto interamente da
 Momi-z



Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.