venerdì 11 maggio 2018

Nuovo Regolamento privacy: in vigore dal 25 maggio




La nuova disciplina sulla privacy GDPR (General Data Protection Regulation) o Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati, introdotto con il Regolamento UE 2016/679, entrerà in vigore a partire dal 25 maggio 2018.

Attraverso di esso l’Unione Europea andrà ad implementare ed aggiungere nuove regole inerenti alla tutela della privacy.
Questo è un regolamento utile e necessario, soprattutto nel settore della tutela dei dati degli utenti che utilizzano la rete Internet. Vista l’esponenziale aumento della circolazione dei dati su Internet e la raccolta di questi da parte delle aziende con sistemi automatizzati anche a fini economici - sicuramente avrete sentito parlare sempre più spesso dell’utilizzo dei cosiddetti Big Data - ma anche alla luce dei recenti scandali che hanno coinvolto Facebook, c’era il bisogno di porre una regolamentazione a tutto questo settore. Questo viene fatto attraverso il regolamento.
Ma andiamo ad analizzare nello specifico quali saranno le maggiori novità introdotte dal GDPR che interesseranno i Consumatori:
Innanzitutto a cambiare sarà l’INFORMATIVA OBBLIGATORIA che deve essere fatta accettare dal cittadino. I contenuti dell'informativa sono elencati in modo tassativo nel GDPR negli articoli 13, paragrafo 1, e 14, paragrafo 1, si specifica inoltre che questa deve avere forma concisa, trasparente, intelligibile per l'interessato e facilmente accessibile; inoltre questa deve essere scritta in un linguaggio chiaro e semplice.
Per i dati "sensibili" (si veda art. 9 regolamento) il consenso deve essere "esplicito"; lo stesso vale per i trattamenti automatizzati.
La raccolta dei dati e la finalità per cui essa è condotta dovranno quindi essere determinate in maniera esplicita e trattati per tutto l’arco della loro archiviazione in linea con queste finalità. Tale raccolta non potrà quindi eccedere la materia e gli obiettivi per cui sono stati raccolti.
Passiamo ora alle possibilità di GESTIONE DEI DATI che il Regolamento introduce: ll cittadino ha il diritto infatti di avere accesso ai propri dati; in ogni caso, ha il diritto di ricevere una copia dei dati personali oggetto di trattamento e farsi indicare il periodo di conservazione previsto o, se non è possibile, i criteri utilizzati per definire tale periodo, nonché le garanzie applicate in caso di trasferimento dei dati verso Paesi terzi.
Un’importante novità è quella introdotta dall’art. 17 che prevede il cosiddetto DIRITTO ALL’”OBLIO”, ossia la possibilità di richiedere la cancellazione dei propri dati, se ad esempio il Consumatore verifica che questi non rispettano le finalità per cui ha dato il consenso al loro trattamento o perché revoca il consenso al trattamento dei propri dati.
Inoltre l’articolo successivo, il 18, mette nelle mani dell’interessato la possibilità di LIMITARE LE MODALITÀ DI GESTIONE DEI PROPRI DATI allorquando ricorrano una serie di ipotesi come ad esempio quando se ne contesti l’esattezza.

Per quanto riguarda invece le modalità di trasmissione dei dati viene introdotto un nuovo diritto, quello alla PORTABILITÀ DEI PROPRI DATI. Questo diritto si applica ai dati raccolti in maniera automatizzata, e consiste nella possibilità di gestirli e di farli trasferire da un operatore ad un altro indicato dall’interessato ove questo fosse tecnicamente possibile.

Dal lato dell’assetto metodologico uno dei principali cambiamenti che viene introdotto riguarda la RESPONSABILIZZAZIONE DIRETTAAccountability” dei titolari del trattamento, che sono reputati i diretti responsabili della gestione e dei rischi connessi a una cattiva gestione dei dati del cittadino. Da queste responsabilità da parte dei detentori dei dati scaturiscono tutta una serie di doveri e di diritti che i consumatori possono far valere e che rappresentano le più importanti novità create dalla norma.

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Fonte: Associazione Consumatori - AECI


Autore: Associazione Consumatori - AECI

Licenza: Licenza Creative Commons
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Articolo tratto interamente da 
Associazione Consumatori - AECI


23 commenti:

  1. Oddio! E che dobbiamo fare?
    I responsabili dei dati siamo noi titolari del blog?

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  2. Ancora una cosa. Dobbiamo aggiungere un altro banner?
    Non ci ho capito niente

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    1. Va bene il vecchio, più che altro sarà da aggiornare la privacy policy.

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    2. Aggiornare come? Io ho praticamente fatto e messo tutto quanto e non ho bottoni particolari. Devo ancora mettere mano?

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    3. Io ho modificato solo la privacy policy.

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    4. Ok mi sono "ispirato" alle tue modifiche già venerdì sera, spero di aver fatto bene, Grazie Vincenzo.

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    5. Confesso... anch'io! :)
      Era anche il consiglio di un'amica di mia figlia laureata in giurisprudenza che mi aveva appunto detto per ora di aggiornare la policy privacy in attesa di ulteriori notizie.
      Scusa, Vincenzo :)

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    6. FAtto Vincenzo, grazie! Non copiato copiato però. Ho cercato dii cambiarla un po' :)
      GRazie!

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  3. Io me ne intendo poco di queste cose. Ci verrà spiegato come agire, spero. Tu sei bravo e aggiornato in merito, magari, ogni tanto ci dai qualche suggerimento ? Buon sabato.

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  4. Google ha inviato mail poco fa. Stanno provvedendo a fare aggiornamenti a quanto pare.
    Vedremo

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    1. https://italia.googleblog.com/2018/05/come-ci-stiamo-preparando-alla-nuova.html

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  5. Per favore, ci dirai tu cosa fare perché io non ci capisco niente, potresti indicarci come aggiornare la privacy policy. Che pasticcio, per me.
    sinforosa

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  6. Grazie Vincenzo.
    Speriamo di non dover pagare altri inutili inganni...
    Buon fine settimana ed abbraccio, ciao.

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  7. Grazie Vincenzo...non capisco niente di queste cose, epr fortuna tu ci tieni aggiornati. Spero che tu ci farai poi sapere cosa dobbiamo fare.
    Buon fine settimana.
    Antonella

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  8. Grazie Vincenzo, siamo nelle tue mani.
    Cristiana

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