"Per me libertà e giustizia sociale, che poi sono le mete del socialismo, costituiscono un binomio inscindibile: non vi può essere vera libertà senza giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà. Ecco, se a me socialista offrissero la realizzazione della riforma più radicale di carattere sociale, ma privandomi della libertà, io la rifiuterei, non la potrei accettare. [...] Ma la libertà senza giustizia sociale può essere anche una conquista vana. Mi dica, in coscienza, lei può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero. Sarà libero di bestemmiare, di imprecare, ma questa non è la libertà che intendo io."
Sandro Pertini
Tratto da | Intervista - Centro Espositivo Sandro Pertini
Photo credit Presidenza della Repubblica [Attribution], via Wikimedia Commons
Trovo molte belle parole in giro... molte nobili chiacchiere.. ma poi si fa davvero poco. Lo vedo anche al lavoro, un lavoro privato dove ci si riempie la bocca di etica, di eccellenza, di welfare, di clima lavorativo.. ma poi si va avanti come vent'anni fa, se non peggio. C'è questa corsa a vestirsi belli, e nascondere il marcio sotto il tappeto... del resto lo fa il Papa, figuriamoci tutti gli altri... Buon Primo Maggio comunque, Festa dei sempre meno lavoratori...
RispondiEliminaLa situazione è peggiorata, sempre meno diritti e più sfruttamento.
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