giovedì 17 agosto 2017
La stanchezza di Fernando Pessoa
La stanchezza
Quello che c'è in me è soprattutto stanchezza
non di questo o di quello,
e neppure di tutto o di niente:
stanchezza semplicemente, in sè,
stanchezza.
La sottigliezza delle sensazioni inutili,
le violente passioni per il nulla,
gli amori intensi per ciò che si suppone qualcuno,
tutte queste cose -
queste e ciò che manca in esse eternamente -
tutto ciò produce stanchezza,
questa stanchezza,
stanchezza.
C'è senza dubbio chi ama l'infinito,
c'è senza dubbio chi desidera l'impossibile,
c'è senza dubbio chi non vuole niente,
tre tipi di idealisti, e io nessuno di questi:
perchè io amo infinitamente il finito,
perchè io deisdero impossibilmente il possibile,
perchè io voglio tutto, o ancora di più, se può essere,
o anche se non può essere...
E il risultato?
Per loro la vita vissuta e sognata,
per loro il sogno sognato o vissuto,
per loro la media fra tutto e niente, cioè la vita...
Per me solo una grande, una profonda,
e, ah, con quale infelicità, infeconda stanchezza,
una supremissima stanchezza,
issima, issima, issima,
stanchezza...
Fernando Pessoa
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