giovedì 24 agosto 2017
24 agosto 2016 - Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.0 della scala Richter colpisce il Centro Italia con epicentro tra Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, dove causa la morte di circa 300 persone
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Gli eventi sismici del Centro Italia del 2016 e del 2017, definiti dall'INGV sequenza sismica Amatrice-Norcia-Visso, hanno avuto inizio ad agosto con epicentri situati tra l'alta valle del Tronto, i Monti Sibillini, i Monti della Laga e i Monti dell'Alto Aterno.
La prima forte scossa si è avuta il 24 agosto 2016 e ha avuto una magnitudo di 6.0 , con epicentro situato lungo la Valle del Tronto, tra i comuni di Accumoli (RI) e Arquata del Tronto (AP). Due potenti repliche sono avvenute il 26 ottobre 2016 con epicentri al confine umbro-marchigiano, tra i comuni della Provincia di Macerata di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera. Il 30 ottobre 2016 è stata registrata la scossa più forte, di magnitudo momento 6,5 con epicentro tra i comuni di Norcia e Preci, in Provincia di Perugia. Il 18 gennaio 2017 è avvenuta una nuova sequenza di quattro forti scosse di magnitudo superiore a 5, con massima pari a 5,5, ed epicentri localizzati tra i comuni aquilani di Montereale, Capitignano e Cagnano Amiterno.
L'8 ottobre 1639 alle 07:30 Amatrice fu quasi interamente distrutta da un violento terremoto di simile intensità (magnitudo 6,2), con centinaia di morti. Altri sismi, di minore intensità, avvennero ad Amatrice nel 1672, 1703, 1859 e 1883. La città di Accumoli fu colpita dal terremoto nel 1627, 1703, 1730 e 1883.
La prima scossa è avvenuta alle ore 3:36:32 (UTC+2) del 24 agosto 2016, con epicentro nel comune di Accumoli e ipocentro alla profondità di 8 km. Durante la notte sono state registrate numerose scosse nella zona norcina e in quella reatina, tra queste, varie superiori ai 4 gradi. Alle ore 4:33:29 (UTC+2) una scossa di 5,4 gradi è stata registrata presso Norcia in provincia di Perugia.
Il sisma e le scosse di replica sono state avvertite in gran parte dell'Italia centrale e in parte dell'Italia settentrionale, incluse Roma, Teramo, Pescara, Chieti, Napoli, Foggia, Campobasso, Benevento, Ancona, Terni, Firenze, Perugia, Bologna e addirittura Trento, Bolzano e Gorizia. La zona dell'evento sismico si trova in un'area sismologica molto attiva dell'Italia che comprende anche L'Aquila, dove il terremoto del 6 aprile 2009 provocò oltre 300 morti e circa 65 000 sfollati, oltre alle Marche e all'Umbria stessa, che subirono il terremoto del 26 settembre 1997, particolarmente intenso.
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Photo credit Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia and Centro Nazionale Terremoti [CC BY 4.0], via Wikimedia Commons
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