giovedì 1 settembre 2016

L'ultima rosa dell'estate di Thomas Moore


L'ultima rosa dell'estate

È l'ultima rosa dell'estate
lasciata fiorire da sola;
tutte le sue amorevoli compagne
sono appassite e andate;
nessun fiore della sua specie,
nessuna gemma di rosa è vicina,
per riflettere indietro il suo rossore,
o rispondere ai sospiri coi sospiri.

Non ti lascerò, tu solitaria!
per meditare nostalgia sullo stelo;
poiché le amate dormono,
vai, dormi tu con loro.
Così io gentilmente spargo,
le tue foglie sul letto,
nel quale le tue compagne del giardino
giacciono senza profumo e morte.


Così presto potrei io seguire,
quando l'amicizia decade,
e dalla splendente cerchia dell'Amore,
cadono via le gemme.
Quando veri cuori giacciono appassiti,
e quelli ardenti sono dipartiti,
oh! chi abiterebbe
questo desolato mondo da solo?

Thomas Moore


1 commento:

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