"Per quanto gli uomini, riuniti a centinaia di migliaia in un piccolo spazio, cercassero di deturpare la terra su cui si accalcavano, per quanto la soffocassero di pietre, perché nulla vi crescesse, per quanto estirpassero qualsiasi filo d'erba che riusciva a spuntare, per quanto esalassero fiumi di carbon fossile e petrolio, per quanto abbattessero gli alberi e scacciassero tutti gli animali e gli uccelli, – la primavera era primavera anche in città. Il sole scaldava, l'erba, riprendendo vita, cresceva e rinverdiva ovunque non fosse strappata, non solo nelle aiuole dei viali, ma anche fra le lastre di pietra, e betulle, pioppi, ciliegi selvatici schiudevano le loro foglie vischiose e profumate, i tigli gonfiavano i germogli fino a farli scoppiare; le cornacchie, i passeri e i colombi con la festosità della primavera già preparavano nidi, e le mosche ronzavano vicino ai muri, scaldate dal sole."
Lev Tolstoj
per fortuna la vita "scoppia " nonostante noi ...
RispondiElimina...nonostante tutto...!! La primavera è primavera.. sempre ....la natura riesce sempre a stupirci...dovremmo davvero averne più cura e attenzione!! Buon fine settimana a te Stestania
RispondiEliminaLa bellezza e la mitezza della primavera ringiovaniscono il corpo e l'animo, anche a chi, come me, di primavere ne ha oramai collezionate sessantaquattro.
RispondiEliminabella scelta di testo e foto, ciao
RispondiEliminaBuona primavera Cavaliere! :)
RispondiEliminaVero, e infatti... BENVENUTA PRIMAVERA!! :)
RispondiEliminaMoz-
Ciao Cavaliere, nonostante noi trattiamo male il nostro pianeta, lui continua ad amarci e a stupirci.
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