mercoledì 23 ottobre 2013

Strage di Ustica: la Cassazione conferma il depistaggio

Per non dimenticare Ustica

Articolo da Radio Città Fujiko 

La terza sezione civile della Corte di Cassazione accoglie il ricorso della famiglia di Aldo Davanzali, presidente della compagnia Itavia, fallita in seguito alla "significativa attività di depistaggio" intorno alla strage di Ustica.

E' una sentenza civile, ma potrebbe aprire nuovi scenari, nel processo e nell'inchiesta sulla strage di Ustica. Accertato, nei mesi scorsi dalla corte, che il DC-9 Itavia precipitò nel contesto di un'azione di guerra aerea, la sentenza appena emessa, in sede civile questa volta, afferma che la "significativa attività di depistaggio" contribuì al fallimento della compagnia aerea, della quale Aldo Davanzali era presidente. Le voci, infatti, che per lungo tempo accreditarono l'ipotesi del cedimento strutturale, portarono al fallimento della compagnia di Davanzali accusato di far volare i passeggeri su "bare volanti". 

"Aldo Davanzali ha pagato caramente questa vicenda che portò al fallimento di Itavia" dice Andrea Purgatori, uno dei massimi esperti sulla strage di Ustica.

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Fonte: Radio Città Fujiko


Autore: Francesco Ditaranto

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Articolo tratto interamente da Radio Città Fujiko


Photo credit m☮nd☮blu caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons

 

3 commenti:

  1. magari,un primo passo verso una forma di giustizia...
    buona giornata
    lu

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  2. Questa sentenza non mi convince, su Ustica si sa ancora troppo poco: perchè non si fa luce sul mistero di Gheddafi, su Andreotti e su tutti i complotti in cui il nostro paese era coinvolto in quegli anni?
    Un saluto!

    RispondiElimina

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