venerdì 6 settembre 2013

I grandi affari dell’industria bellica

Economic Warfare

Articolo da Megachip.info

di Eric Piermont

Il commercio delle armi non è mai stato così fiorente. Secondo uno studio presentato martedì scorso a Londra, il mercato mondiale è cresciuto del 30% negli ultimi quattro anni e potrebbe raddoppiare entro il 2020, con l'esplosione dei bilanci militari, soprattutto in Asia.

Secondo lo studio pubblicato da IHS Jane's, tra il 2008 e il 2012 le esportazioni e le importazioni di armi nel mondo sono aumentate da 56,5 a 73,5 miliardi di dollari (43-56 miliardi di euro).

Il mercato potrebbe raggiungere 100 miliardi di dollari entro il 2018 e raddoppiare entro il 2020. Ma la quota di mercato dell'Europa occidentale è diminuita, scendendo al 27,5 % nel 2012 contro il 34,5 % nel 2008, mentre quella dell'Asia-Pacifico, tra cui la Cina, è salita dal 3,7 % al 5,4 % rispetto allo stesso periodo.

"Due cose stanno accadendo" - dice Paul Burton, analista di IHS Jane's - "i bilanci della difesa si stanno modificando nell'Est ed è aumentata la concorrenza internazionale nel mercato della difesa. Stiamo assistendo alla più grande esplosione del commercio mondiale di armi che il mondo abbia mai conosciuto".

Molti paesi asiatici hanno visto le loro esportazioni di armi raddoppiare. La Cina ha notevolmente migliorato la sua capacità di produzione ed è salita dal 10° all'8° posto tra gli esportatori mondiali. "L'aumento delle esportazioni nella regione Asia-Pacifico - evidenzia il rapporto - "minaccia il dominio mondiale dell'industria bellica statunitense".

Tuttavia, rassicura Ben Moores - analista di IHS Jane's - se "la Cina sta facendo molto bene per l'esportazione ai paesi asiatici vicini non è però presente in Medio Oriente", in particolare per la qualità dei suoi armamenti. "Un paese sudamericano" - afferma ancora Moores - "ha recentemente restituito un sistema radar ad una società cinese perché semplicemente non funzionava".

La Francia è il terzo più grande esportatore di armi nel mondo.

Gli Stati Uniti sono attualmente leader tra gli esportatori davanti a Russia e Francia, che hanno importato 10,5 miliardi di dollari di attrezzature e servizi militari dal 2008. E secondo gli analisti, "le importazioni dovrebbero continuare ad aumentare nel 2013".

I bilanci della difesa dei paesi dell'Asia-Pacifico dovrebbero superare quelle degli Stati Uniti e del Canada dal 2021, raggiungendo 501 miliardi di dollari (+35 % rispetto al 2013). In testa, nella regione asiatica, la Cina, seguita da India, Giappone, Australia e Sud Corea. Nel complesso, i bilanci della difesa del mondo dovrebbero continuare ad aumentare, fino a raggiungere 1.650 miliardi di dollari nel 2021 (+9,3 % rispetto al 2013).

Israele, da parte sua, è destinato a diventare il primo esportatore di droni da qui alla fine del 2013, sopravanzando gli Stati Uniti e arrivando a venderne il doppio di quanto faranno gli americani entro il 2014. "Le esportazioni israeliane sono davvero impressionanti," - dice Ben Moores - considerando che "molti paesi musulmani si rifiutano di fare affari con loro".


Traduzione per Megachip di Pier Francesco De Iulio

Articolo originale: clicca qui
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Fonte: Megachip.info


Autore: Eric Piermont traduzione per Megachip di Pier Francesco De Iulio

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Articolo tratto interamente da Megachip.info
 
 
Photo credit Truthout.org caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons



 
 

10 commenti:

  1. Ciao Cavaliere, io sono convinto che le varie guerre siano provocate dai venditori d'armi. Non fa tempo a finirne una che ne comincia un'altra. Spero di sbagliarmi e che un giorno o l'altro si possa veramente avere la pace in tutto il mondo.
    A proposito, sono passato da Tomaso ed ho visto un tuo commento. Quindi TANTI CARI AUGURI, oltre ad un buon fine settimana

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    1. Dietro le guerre ci sono sempre gli interessi di qualcuno.
      Grazie per gli auguri.

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  2. Personalmente sono contraria alla guerra, non solo perchè sono Buddhista ma anche perchè ho sempre pensato che la guerra sia il mezzo più sbagliato per risolvere un problema.
    Immagina se tutti i soldi sprecati per le armi fossero usati per la medicina, l'istruzione, lo sviluppo dei paesi poveri...
    Un saluto!

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  3. parlando di armi e di quanto sia facile reperirle...ho notato anche gruppi di scambio o non so di cosa perchè penso siano chiusi....ma parlano di armi e della loro passione....Io rimango sempre più basita....ho esplicitamente e sempre detto ai miei familiari di NON regalare mai armi anche se a giocattolo....posso dare degli spunti che a me proprio non va....

    una buona giornata e buon fine settimana

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  4. Ciao,
    io per lavoro giro il mondo.

    Ho una percezione delle cose meno vittima della manipolata informazione e posso confermare che quanto tu hai publicato è verissimo.
    Non viaggiando per turismo, il rapporto che ho con le persone che incontro è molto più concreto e non si limita all'ordinaizione di un qualcosa da mangiare al ristorante o ad una superficiale chiaccherata con il cicerone della comitiva turistica... C'è una grande voglia di pace tra le etnie della terra in ogni latitudine. Asia, Africa, America, Europa...Ma i potenti che hanno interessi economici possono gestire i loro affari solo creando il disagio e il conflitto tra i popoli. Usano la religione, la politica, la falsa notizia per accusare gli uni o gli altri, dipende, di cose non commesse solo per innescare ostilità e rabbia.
    Dietro c'è l'industria bellica, quella del petrolio, quella dei farmaci e dell'industria chimica (quella pericolasa che fa le armi chimiche). Dove vado vedo gente pacifica che manifesta per la pace puntualmente picchiata dalla polizia mentre i loro governi rafforzano gli eserciti. Siamo nel 2013, ma al comando dei popoli ci stanno dei delinquenti disposti a tutto pur di mantenere le loro posizioni di privilegio sugli altri come nel Medio evo.
    Credo che questo agire, questo diffondere notizie come fai tu, sia una scintilla di luce nella notte che può, nell'insieme di altre, aprire gli occhi ai popoli e unirli. Quando qualcuno dirà andate e combattete, nessuno farà un passo e l'unico tuono sarà quello dei fuochi di artificio. Allora avremo vinto la più grande sfida dell'umanità.

    grazie
    giordan

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    1. Grande saggezza nelle tue parole. Solo l'unità tra i popoli può cambiare il mondo.

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  5. Ciao Cav. ho letto con interesse il tuo post..purtroppo le guerre fanno comodo ai "signori delle guerre", per loro è solo un affare...

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