L'Albatro
Spesso per divertirsi, gli uomini d’equipaggio
catturano degli albatri, grandi uccelli dei mari
che seguono indolenti compagni di viaggio,
lo scorrere della nave sugli abissi terribili.
Spesso per divertirsi, gli uomini d’equipaggio
catturano degli albatri, grandi uccelli dei mari
che seguono indolenti compagni di viaggio,
lo scorrere della nave sugli abissi terribili.
Non appena deposti dai marinai sulle plance,
questi principi dell’aria, maldestri e vergognosi
lasciano cadere le grandi ali bianche
come remi trascinati pietosamente ai fianchi.
Com’è goffo e molle il viaggiatore alato,
Lui, così elegante, com’è comico e brutto!
Uno con la pipa gli stuzzica il becco
l’altro mima zoppicando l’infelice che volava!
Al principe delle nuvole è simile il Poeta
che vive nella tempesta e non si cura dell’arciere;
esiliato sulla terra tra badanai di cacciatori
le sue ali di gigante gl’impediscono di andare
Charles Baudelaire
una poesia che ho sviscerato per un esame fatto tanti tanti anni fa. Ti aspetto da me, c'è un simpatico concorso sui libri...
RispondiEliminaVersi di forza tremenda che ispirano tremende visioni: un classico, insomma!
RispondiEliminaUn o dei miei poeti preferiti...bellissima lirica!
RispondiEliminaCiao, buona serata.
Antonella
grande Charles Baudelaire!!
RispondiEliminaciao cavaliere sereno pomeriggio :)
molto bella questa poesia.
RispondiEliminaComplimenti per la scelta!
lu
E' la mia preferita del poeta maledetto, in francese la trovo ancor più bella ... Grazie ...
RispondiEliminaLa pubblicavo su un altro blog nel lontano 2007:
http://frascia.blogspot.it/2007/05/proposito-di-doppi-e-tripli-sensi.html
meravigliosa,adoro Baudelaire....buona serata Vincenzo,un bacio a tuo figlio:)
RispondiEliminaUna bella poesia, non la ricordavo.
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