lunedì 12 dicembre 2016

Joyeux Noël - Una verità dimenticata dalla storia: recensione del film



Joyeux Noël - Una verità dimenticata dalla storia (Joyeux Noël) è un film francese del 2005 scritto e diretto da Christian Carion.

Trama 

La storia è incentrata prevalentemente su sei personaggi: Gordon (un tenente dei Royal Scots Fusiliers), Audebert (un tenente francese del 26° fanteria e riluttante figlio di un generale), Horstmayer (un ebreo tedesco ufficiale del 92° Fanteria); Palmer (un religioso scozzese, che lavora come barelliere) e il tenore tedesco Nikolaus Sprink e la sua compagna danese, il soprano Anna Sørensen (due famose stelle dell'opera). Il film inizia con scene di tre scolari - uno francese, uno inglese e uno tedesco - che nelle rispettive scuole pronunciano un discorso patriottico di lode del proprio Paese e di condanna del nemico. In Scozia, due giovani fratelli, Jonathan e William, si arruolano e partono per il fronte, seguiti dal loro parroco, padre Palmer, che diventerà cappellano militare. In Germania, Sprink viene interrotto durante una rappresentazione da un ufficiale tedesco che legge un appello con cui l'imperatore chiama tutti alle armi. Audebert guarda una fotografia di sua moglie incinta che egli ha dovuto lasciare in patria e si prepara ad uscire dalle trincee.Pochi giorni prima di Natale, le truppe scozzesi e francesi conducono un assalto combinato alle trincee tedesche in Francia. L'attacco provoca pesanti perdite da entrambe le parti, ma non interrompe la situazione di stallo della guerra di trincea. Uno dei fratelli scozzesi, William, viene ferito a morte durante l'attacco e suo fratello Jonathan è costretto ad abbandonarlo nella terra di nessuno durante la ritirata. Audebert, nella confusione, perde il portafogli (con la foto di sua moglie) nella trincea tedesca.

In Germania, Anna riesce a ottenere il permesso di esibirsi per il principe ereditario Guglielmo di Prussia e Sprink è autorizzato ad accompagnarla. Passano una notte insieme e poi inizia l'esibizione; Sprink esprime amarezza per il lusso in cui vivono i generali presso le loro sedi e decide di tornare al fronte a cantare per le truppe. Sprink, inizialmente, è contro la decisione di Anna di andare con lui, ma poco dopo accetta.

La tregua non ufficiale inizia quando gli scozzesi iniziano a cantare le canzoni tradizionali di Natale, accompagnate da cornamuse. Sprink e Sørensen arrivano sulla prima linea tedesca e Sprink canta per i suoi compagni. Non appena Sprink intona Stille Nacht, viene accompagnato da un suonatore di cornamusa della prima linea scozzese; Sprink risponde al suonatore ed esce dalla sua trincea con un piccolo albero di Natale cantando Adeste fideles.

Seguendo l'esempio di Sprink, gli ufficiali francesi, tedeschi e scozzesi si incontrano nella terra di nessuno e si accordano per una notte di tregua. I vari soldati si incontrano e si augurano l'un l'altro "Joyeux Noël", "Frohe Weihnachten" e "Merry Christmas". Si scambiano cioccolato, champagne e le fotografie dei propri cari. Horstmayer restituisce ad Audebert il portafoglio, con la fotografia di sua moglie, perso durante l'attacco pochi giorni prima, e ricorda i giorni antecedenti alla guerra. Palmer e gli scozzesi celebrano una breve Messa per i soldati (in latino come era la prassi nella Chiesa cattolica, a quel tempo) e i soldati si ritirano profondamente commossi. Tuttavia, Jonathan rimane totalmente indifferente agli eventi intorno a lui, scegliendo di rimanere in lutto per il fratello. Il giorno di Natale gli ufficiali prendono un caffè insieme e decidono di "seppellire i loro morti il giorno in cui Cristo è nato”. Il giorno seguente giocano una partita di calcio gli uni contro gli altri, mentre i comandanti decidono che è giunto il momento per tutti loro di andare per la loro strada.

I militari francesi, scozzesi, tedeschi ora devono affrontare le inevitabili conseguenze dai propri superiori. Non appena i tedeschi tornano alle loro trincee sotto il fuoco degli Alleati, Sprink e Anna tranquillamente rimangono con i francesi e chiedono ad Audebert di essere fatti prigionieri, in modo da restare insieme. Padre Palmer riceve l'ordine di ritornare nella sua parrocchia: nonostante abbia enfatizzato l'umanità e la buona volontà della tregua, il parroco viene rimproverato dal vescovo, che predica alle reclute un sermone anti-tedesco, in cui descrive i tedeschi come il male e ordina alle reclute di uccidere ognuno di loro. Padre Palmer ascolta la predica, poi si toglie la croce cristiana e se ne va.

Una volta tornato in trincea, un maggiore furioso (che si indigna per la tregua) ordina agli scozzesi di sparare a un soldato tedesco che sta entrando nella terra di nessuno, di passaggio verso le linee francesi. I soldati si rifiutano di ucciderlo e sparano un colpo di avvertimento sopra la testa del soldato. Tuttavia, il vendicativo Jonathan spara al tedesco, ferendolo mortalmente. Il soldato si rivela essere il francese Ponchel, aiutante di campo di Audebert, travestito da tedesco. Audebert, riconosciuto il suono famigliare dall'orologio, si precipita a vedere Ponchel. Con le sue ultime parole, Ponchel rivela di aver ottenuto l'aiuto dei soldati tedeschi per visitare sua madre e di aver bevuto un caffè con lei. Egli informa, inoltre, Audebert che ha un figlio di nome Henri.

Come punizione Audebert, viene inviato a Verdun, dove riceve una lavata di capo dal padre, un generale. Il giovane Audebert rimprovera suo padre, affermando di non provare alcun rimorso per la fraternizzazione al fronte ed esprime anche il suo disgusto per i civili e per i superiori che parlano di sacrificio, ma non sanno nulla della lotta in trincea. Egli informa anche il generale della nascita di suo nipote Harry; il generale auspica che entrambi tentino di sopravvivere a questa guerra anche per lui. Horstmayer e le sue truppe, che sono confinati in un treno, vengono informati dal principe ereditario che sono destinati ad essere spediti al fronte orientale, senza il permesso di vedere le loro famiglie. Quest'ultimo, prima di andarsene, calpesta l'armonica di Horstmayer. Mentre il treno parte, i tedeschi iniziano a canticchiare una "carol" scozzese che hanno imparato.

Curiosità sul film

Il film è basato sulla Tregua di Natale della Prima Guerra Mondiale, nel dicembre 1914, fra soldati di trincea tedeschi, francesi e britannici. È il racconto romanzato di un episodio reale accaduto nel dicembre 1914, quando Guglielmo di Prussia, principe ereditario dell'impero tedesco, mandò il primo cantante dell'Opera di Berlino in visita al fronte. Quando il tenore, Walter Kirchhoff, cantò per il 120º e il 124º reggimento Württemberg, i soldati francesi salirono sulle proprie trincee e applaudirono.

Il regista Christian Carion, che per preparare il film consultò documenti dei rispettivi comandi militari e lettere dei soldati, nel gennaio 2015 ha dichiarato che sta considerando di girare un seguito, incentrato sulle vite dei due ufficiali protagonisti, il tedesco Horstmayer e il francese Audebert.

La mia opinione

La storia si basa su fatti realmente accaduti nel primo conflitto mondiale. Questo film è significativo e consiglio la visione a tutti.

Voto: 7

Questo articolo è pubblicato nei termini della GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.



1 commento:

  1. Caro Vincenzo, ricordo di averlo visto questo film, ti assicuro che ho provato una grande emozione in certe scene indimenticabili!!!
    Ciao e buona serata caro amico.
    Tomaso

    RispondiElimina

I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.