Articolo da I diari dello scooter
"Il Teatro Sociale è un teatro un po’ osteggiato. Eppure la radice che sta sotto terra è all’oscurità, ma è la base per la fioritura dei rami e delle foglie. Nietzsche diceva…
Un albero, per toccare il Cielo, deve sprofondare le sue radici all’Inferno…
Il Teatro Sociale è così. Tocca sia l’Inferno che il Cielo. Ci unisce. Perché averne paura? Ve lo dice un matto come me. Vedere spettacoli di Teatro Sociale non vi spiacerà. Parola di un “nessuno”. Essere nessuno ha i suoi vantaggi. La folla si stupisce dei nessuno. Forse perché, per un istante, si ricorda che nasciamo tutti come dei nessuno."
Queste sono le parole di Danilo uno degli attori di Stranità, una compagnia del Teatro dell'Ortica, un gruppo integrato, operatori, pazienti psichiatrici, educatori, attori e semplici cittadini che ogni mercoledì mattina si incontrano per partecipare ad un laboratorio teatrale dal quale nascono i nostri spettacoli.
Stranita è uno dei progetti, assieme al quello del Teatro Carcere e della "Violenza sulle donne", che rischiano di scomparire, perché Regione Liguria ha deciso di non finanziare i 20mila euro che ogni anno aiutavano ad andare avanti con questi progetti.
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Fonte: I diari dello scooter
Licenza: pubblicato e concesso su richiesta dell'autore
Articolo tratto interamente da I diari dello scooter
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tu parli del parli del teatro dove si raccolgono fondi ospedalieri qui a Mestre ci andiamo due volte l'anno a vedere gli spettacoli sono ottime iniziative !!!
RispondiEliminabravi sostente sempre queste iniziative
EliminaMolte cose rischiano dis comparire ultimamente, a partire dalla Sanità Pubblica, e il settore legato alle malattie mentali è davvero carente, quindi... dobbiamo sostenere queste iniziative, grazie per questo post! Il teatro come cura fu introdotto per la prima volta in uhm manicomio grazie al marchese De Sade, vittima che riuscì a fare qualcosa di buono e moderno che da allora è arrivato, migliorandosi e migliorando fino a noi.. Non facciamolo scomparire!
RispondiEliminaNoi non molliamo! grazie per il sostegno!!!
EliminaE' una profonda tristezza leggere di progetti necessari come questi cui viene negata la vita per una cifra tutto sommato esigua. 20.000 euro per seminare veri e propri alberi della vita non ne hanno...e poi...
RispondiEliminasi sono solo 20mila euro e ti assicuro che anche gli altri anni non bastavano ma siamo sempre andati avanti a volte rimettendoci anche dei soldi, perché crediamo in quello che facciamo e lo riteniamo un servizio indispensabile grazie
EliminaLa tristezza è che questi tagli regionali sono decisi per attuare sprechi. Alla faccia del welfare e del sociale.
RispondiEliminaI bilanci spesso si mangiano piccoli finanziamenti che mantengono in vita iniziative come queste grazie
EliminaTi ringrazio di cuore per aver ripubblicato il mio post. Il Teatro dell'Ortica da anni rende un servizio alla città, organizza laboratori integrati con detenuti e alunni delle elementari e medie che poi danno vita a degli spettacoli; con la compagnia Stranità coinvolge pazienti seguiti dalla salute mentale che ogni mercoledì si incontrano con attori operatorie educatori e cittadini per fare laboratori teatrali e creare i pezzi che poi vengono portati sul palco.
RispondiEliminaPoi ci sono i laboratori con le donne che subiscono violenze e quelle con i ragazzi disabili. Un mondo a volte sconosciuto e dimenticato.... ora questo mondo è a rischio perché la Regione Liguria ha deciso di non destinare più neanche una lira per queste cose... non aggiungo altro. Se non il ringraziamento per la vostra attenzione e lo spazio che mi è stato concesso su questo blog. Un abbraccio a tutti
Queste iniziative devono essere sostenute e il mio spazio resta sempre aperto anche in futuro.
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