Articolo da GlobalProject
Martedì 3 febbraio l’Europarlamento ha approvato la modifica del regolamento sugli ossidi di azoto, quel regolamento cioè che stabilisce un tetto alle emissioni di NOx, precursori delle polveri sottili.
Sono giorni e giorni ormai che qualsiasi telegiornale ci racconta di come stiamo rischiando di ammalarci a causa della crescita esponenziale dei livelli di PM 10 delle nostre città; bene, questa norma vuole semplicemente ammazzarci tutti.
Ve lo ricordate lo scandalo Volkswagen? Quando tutti siamo rimasti sconvolti dai quei precisini tedeschi colti in fallo per aver truccato i test sulle emissioni delle loro automobili, quando qualcuno gridava al complotto, quando le altre case automobilistiche sono corse ai ripari prima di rimanere affondati?
Ecco, per risolvere quel problema, semplicemente si è deciso che i limiti erano troppo bassi, troppo ristretti per riuscire a soddisfarli, così si è pensato di alzarli, passando da un massimo di 80 milligrammi di NOx a 168, più del doppio. E tutto questo per accontentare le case automobilistiche, lobby estremamente potenti, senza pensare nemmeno lontanamente alla salute dei cittadini.
Sarebbe come se, dopo aver imposto limiti severi in materia di igiene alimentare, decidessero di ammorbidirsi un pochino, e magari venderci qualche prodotto scaduto perché le aziende che lo producono non riescono a rispettare le direttive.
E così, se prima eravamo convinti ci fossero dei vincoli per proteggere la nostra salute, se prima almeno chi non rispettava questi parametri rischiava sanzioni, ora saremo ancora sommersi dalle polveri sottili ma senza che sia preso alcun provvedimento a difesa della nostra salute. Come dire, oltre il danno la beffa.
Da qualche settimana, oltre all’attenzione dei media, vi sono tentativi più o meno efficaci di arginare il problema, purtroppo spesso senza risultati. Eppure ora anche i medici e i pediatri urlano vergogna.
Ma cosa si può fare per vivere meglio?
Il problema fondamentale è che non vi è interessamento da parte del governo, ma i comuni vengono abbandonati a loro stessi, senza di fatto poter mettere in atto soluzioni significative, ma riducendosi alle targhe alterne o a piccoli provvedimenti.
In realtà il problema vero è il modello di sviluppo, che va modificato radicalmente.
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Fonte: GlobalProject
Autore: Zoe Argenton
Licenza: Creative Commons (non specificata la versione)
Articolo tratto interamente da GlobalProject
È come un delirio, questo Euro parlamento, sembra che siano li solo per avere lo stipendio e non per il bene di tutti gli europei.
RispondiEliminaCiao e buona serata caro amico.
Tomaso
L'EU è in mano alle lobbies potenti e stabilisce modalità che le favoriscono e basta. Il sogno dei padri fondatori è fallito.
RispondiEliminaL'Europa va impacchettata, rispedita al mittente e RIFATTA DA CAPO.
La realtà è che non si tratta più di un singolo Paese, è tutto il sistema internazionale ad essere marcio. L’auto inquina? Che problema c’è basta raddoppiare i parametri consentiti. La pasta contiene pesticidi? Basta dire che è nei limiti di legge. L’acqua dei rubinetti contiene mercurio? Basta dire che è comunque bevibile. Porti i tuoi soldi in banca? A te non danno nulla, finanziano i loro amici anche se insolventi e poi tu correntista paghi il conto. I politici di qualsiasi partito hanno imparato che ci sarà sempre chi si fa incantare dalle chiacchiere e li rivota.
RispondiEliminaBuona serata
enrico
Questo europarlamento sta seguendo le direttive del proprio padrone, lo scandalo Wolksvagen è servito proprio a questo... se non vogliamo che tutte le aziende europee facciano una brutta fine dobbiamo adeguarci a quello che vogliono gli USA, con il TTIP e altri trattati che ci porteranno ad abolire ogni norma che tutela la salute e la sicurezza di cittadini e ambiente. Queste cose abbiamo cercato di farle capire durante la campagna per le Europee insieme alla Lista Tsipras, era uno dei punti chiave, ma la maggioranza dei cittadini non ne voleva sapere nulla oppure prendeva tutto con leggrezza, e magari ora sono a lamentarsi... Tra l'altro l'industria e la tecnologia legata alle automobili è l'unica che si è evoluta in termini ambientali, le auto di oggi, anche quelle a benzina, inquinano molto poco, ma a quanto pare il vero progresso non fa comodo ai grandi della Terra.
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