Nuovo logo speciale nella home di Google,stavolta nuovo doodle dedicato allo scrittore scozzese Robert Louis Stevenson; autore di molte opere tra cui "L'Isola del Tesoro".Ecco una sua biografia:
Robert Louis Balfour Stevenson (Edimburgo, 13 novembre 1850 – Vailima, 3 dicembre 1894) è stato uno scrittore scozzese.
Figlio unico di Thomas Stevenson (1818-1887), ingegnere edile specializzato nella costruzione di fari, temperò la malinconia e la durezza del carattere scozzese, con il brio e la gaiezza che gli derivavano dall'origine francese della madre, Margaret Isabella (1829-1897), figlia del reverendo Lewis Balfour (1777-1860), parroco di Colinton. Sia la madre che il nonno avevano problemi ai polmoni, con febbre e tosse frequenti. Si è parlato di sarcoidosi, tubercolosi o bronchiectasia, e comunque d'una eredità scomoda per il ragazzo che era spesso malato e aveva necessità di trascorrere parecchi mesi all'anno in un clima più salubre, come quello della Francia meridionale. Anche la sua inquietudine di viaggiatore e la costante magrezza erano per lui legate alla salute.
Dalla sua infanzia si portò sempre caro però il ricordo di un'infermiera, Alison Cunningham, detta "Cummy", alla quale dedicherà poi un libro di versi, ma che contribuì a sviluppare la sua fantasia raccontandogli molte storie che non lo facevano dormire e allo stesso tempo lo affascinavano oltre misura.
Quando s'iscrisse, secondo la tradizione famigliare, alla facoltà di ingegneria dell'università di Edimburgo, lo studio passò presto in secondo piano, preferendo dedicarsi alla letteratura. Portava i capelli lunghi e vestiva, come il cugino Bob, da artista, e seppure accompagnava l'estate il padre nei suoi viaggi d'ispezione lungo le coste e i fari, finì con il cambiare facoltà verso giurisprudenza e poi abbandonare gli studi.
Nel 1871 cominciò a collaborare come letterato alla "Edinburgh University Magazine" e a "The Portfolio", da cui si fece pubblicare alcuni saggi.
Figlio unico di Thomas Stevenson (1818-1887), ingegnere edile specializzato nella costruzione di fari, temperò la malinconia e la durezza del carattere scozzese, con il brio e la gaiezza che gli derivavano dall'origine francese della madre, Margaret Isabella (1829-1897), figlia del reverendo Lewis Balfour (1777-1860), parroco di Colinton. Sia la madre che il nonno avevano problemi ai polmoni, con febbre e tosse frequenti. Si è parlato di sarcoidosi, tubercolosi o bronchiectasia, e comunque d'una eredità scomoda per il ragazzo che era spesso malato e aveva necessità di trascorrere parecchi mesi all'anno in un clima più salubre, come quello della Francia meridionale. Anche la sua inquietudine di viaggiatore e la costante magrezza erano per lui legate alla salute.
Dalla sua infanzia si portò sempre caro però il ricordo di un'infermiera, Alison Cunningham, detta "Cummy", alla quale dedicherà poi un libro di versi, ma che contribuì a sviluppare la sua fantasia raccontandogli molte storie che non lo facevano dormire e allo stesso tempo lo affascinavano oltre misura.
Quando s'iscrisse, secondo la tradizione famigliare, alla facoltà di ingegneria dell'università di Edimburgo, lo studio passò presto in secondo piano, preferendo dedicarsi alla letteratura. Portava i capelli lunghi e vestiva, come il cugino Bob, da artista, e seppure accompagnava l'estate il padre nei suoi viaggi d'ispezione lungo le coste e i fari, finì con il cambiare facoltà verso giurisprudenza e poi abbandonare gli studi.
Nel 1871 cominciò a collaborare come letterato alla "Edinburgh University Magazine" e a "The Portfolio", da cui si fece pubblicare alcuni saggi.
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Passo per salutarti e augurarti buon week end!
RispondiEliminaBacio