Angolo curato e gestito da Mary B.
Vietato morire non è solo il titolo di una canzone, è un grido che ci ricorda che la vita va difesa, che la dignità non può essere calpestata.
Ermal Meta, con parole semplici e potenti, ci porta dentro le ferite che troppe donne hanno conosciuto: la paura, il silenzio, la violenza. Ma ci porta anche verso la speranza, verso la possibilità di rinascere, di dire basta, di scegliere la libertà.
In questa giornata, il brano diventa un tributo e un monito: vietato morire significa vietato subire, vietato tacere, vietato accettare la violenza come destino.
Oggi ricordiamo chi non c’è più, abbracciamo chi lotta ogni giorno e ribadiamo che la società intera deve farsi carico di questo cambiamento. Perché la violenza contro le donne non è un problema privato, è una ferita collettiva.
“Impara a dire sì, impara a dire no. Vietato morire.” Un verso che diventa manifesto di resistenza e di speranza.
Ascoltala su YouTube
Questo post, fa parte dell'iniziativa gli angoli. Se anche tu, vuoi avere uno spazio fisso in questo blog, clicca qui.
Immagine generata con intelligenza artificiale







Bel testo, purtroppo genere musicale più "parlato" che cantato, e voce che sembra poco naturale: non mi prende proprio, altro che ritmi "retrò"... 😞
RispondiElimina👍
Elimina