Articolo da Red Flag
Questo articolo è stato tradotto automaticamente. La traduzione rende il senso dell’articolo, tuttavia consigliamo di leggere il testo originale su Red Flag
Israele sta stringendo il cappio intorno a Gaza: sta affamando il nord di Gaza, invadendo campi profughi come Jabalia e intensificando i bombardamenti sulla striscia assediata. Questa apocalisse segue il progetto stabilito dal "Piano dei Generali". Il suo autore, il generale in pensione Giora Eiland, ha detto che tutti i civili rimasti a Gaza dovrebbero essere visti come "obiettivi militari legittimi". Il bombardamento dell'ospedale Kamal Adwan, l'ultimo ospedale parzialmente funzionante nel nord di Gaza, rende chiaro che la strategia di Israele rimane quella del terrore sfrenato.
Israele sta anche cancellando ogni ancora di salvezza per i palestinesi. Ha messo al bando l'UNRWA, l'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e il lavoro, e si è ritirata da un accordo del 1967 che consentiva all'agenzia di lavorare nei Territori Occupati. Gli aiuti dell'UNRWA sono stati una sottile linea di protezione dal crollo totale delle forniture di cibo e acqua a Gaza; la sua messa al bando equivale a una condanna a morte per molti palestinesi.
I leader occidentali hanno criticato inutilmente il divieto. Il ministro degli Esteri Penny Wong ha espresso la sua opinione: "L'UNRWA svolge un lavoro salvavita. L'Australia si oppone alla decisione della Knesset israeliana di limitare fortemente il lavoro dell'UNRWA".
Eppure, Israele può farsi beffe del diritto internazionale e attaccare le istituzioni umanitarie delle Nazioni Unite proprio a causa dell'incessante sostegno che riceve dai governi occidentali. Nel gennaio di quest'anno, oltre una dozzina di paesi, tra cui gli Stati Uniti e l'Australia, hanno sospeso i finanziamenti all'UNRWA nel bel mezzo del genocidio. La decisione è stata giustificata con accuse inconsistenti contro l'organismo presentato da Israele. Penny Wong ha sospeso i finanziamenti pur ammettendo alla ABC di "non avere ancora tutte le prove a portata di mano" quando ha preso la decisione. Il sostegno militare, finanziario e diplomatico occidentale continua ad affluire a Israele.
L'esercito israeliano ha anche attaccato le basi delle Nazioni Unite in Libano. Questo è stato criticato dall'Occidente, ma senza gravi ripercussioni.
I servizi umanitari dell'ONU sono impotenti di fronte alla potenza dell'esercito israeliano. Il diritto internazionale è, ancora una volta, incapace di domare i crimini dell'imperialismo.
Continua la lettura su Red Flag
Fonte: Red Flag
Autore: Owen Marsden-Readford
Articolo tratto interamente da Red Flag
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.