mercoledì 30 novembre 2016
A letto con il nemico: recensione del film
A letto con il nemico è un film del 1991 diretto da Joseph Ruben.
Trama
Laura e Martin Burney sembrano una coppia felice che vive in una bella casa al mare nella elegante e ricca zona di Cape Cod, sulla East Coast. Ma ben presto Martin si dimostra un uomo possessivo, violento e squilibrato, mostrando di avere una personalità ossessiva-compulsiva. Così l'amore di Laura diventa un inferno vedendosi costretta a sottostare a tutto ciò che dice il marito. Dopo essere stata picchiata dal marito con l'accusa di aver flirtato con un altro uomo, Laura non regge più e capisce che la sua sola salvezza è la fuga. E la fuga diventa il soggetto principale dei suoi pensieri. Una sera vengono invitati dal vicino a fare un giro in barca a vela, ma un improvviso temporale li sorprende. Laura trova il momento giusto per fuggire fingendosi annegata. Non vi è, però, nessun ritrovamento che accerti la sua morte. Dopo il funerale della moglie, Martin non si dà pace e torna in città. Al posto di lavoro, però, riceve una telefonata di condoglianze dall'istruttrice di nuoto di Laura, fatto a lui del tutto sconosciuto. Infatti credeva che la moglie non sapesse nuotare poiché aveva una fobia per l'acqua. Capisce perciò che Laura è ancora viva e che, poco prima di sparire, ha buttato la fede nuziale nel gabinetto e comincia a cercarla. Lei, nel frattempo è fuggita a Cedar Falls, in Iowa, dove cambierà vita, aspetto, e perfino nome: Sara Waters. Nello stesso tempo incontrerà Ben, un uomo allegro, simpatico ed estroverso, insegnante di recitazione col quale inizierà una storia d'amore e racconterà la verità sul suo passato. Qui, Laura ritrova anche la madre, cieca e paralizzata nella casa di riposo, con la quale aveva interrotto i rapporti per evitare scenate dal marito, al quale aveva fatto credere che fosse morta. Da sé, Martin scopre che la madre di Laura è viva e, spacciandosi per un agente di polizia, fa delle domande su Laura, venendo a conoscenza del fatto che sta iniziando a frequentare un insegnante di recitazione; dopodiché, con l'intento di metterla a tacere, tenta di soffocarla con un cuscino ma l'arrivo di una dottoressa, ferma i suoi propositi. Martin segue Laura fino ad un luna park e a casa, dove si fa trovare armato di pistola. Arriva anche Ben che tenta di affrontarlo ma viene tramortito da Martin che tenta poi di sparargli, ma Laura lo ferma riuscendo a togliergli la pistola di mano che finisce a Laura; questo cerca di tenerlo sotto tiro mentre lei chiama la polizia dicendo di aver ucciso un uomo, dopodiché spara a Martin mentre lui trova sempre il modo di riprendere le sue forze per attaccare Laura. Al terzo tentativo Martin finisce a terra ma ritrova le forze per afferrare la pistola che però si inceppa nel tentativo di sparare a Laura, dopodiché Martin muore accasciandosi a terra ormai stremato dalle forze mentre Laura raggiunge Ben e lo abbraccia.
Curiosità sul film
Il film è basato sull'omonimo romanzo di Nancy Price.
Con un budget di 19.000.000 di dollari, il film ne incassò $ 174.999.005.
La mia opinione
Sicuramente non un film memorabile, ma tratta un tema molto attuale e quindi consiglio la visione.
Voto: 6,5
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2 commenti:
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Caro Cavaliere,
RispondiEliminaho visto il film che, nelle tematiche sociali attuali, è molto attinente, se parliamo di violenza (e tutto ciò che ne concerne) della violenza sulle donne ... l'ho trovato ben fatto e mi è piaciuto ... a sapere anni dopo che il nemico non è poi così lontano dalla realtà, (parlo per esperienza personale) lo avrei visto con occhi diversi ... quando mi chiedono perché cambio spesso account facebook, vorrei spiegare il tutto con un "sono una lunatica" ... ma sarebbe il caso di dire con sincerità che la gente non sta bene e che non si da pace ... spesso cambiare e/o bloccare non basta ... però, di solito il mio motto è:"resisterò un minuto più del nemico ... sempre"!!! grazie per tutto quello che fai nel diffondere questi messaggi di solidarietà per il mondo femminile! Felice serata!!
Mi dispiace per la tua vita privata, l'unica cosa da fare è rivolgersi alle vie legali. Purtroppo questa storia è molto attuale, in questi giorni ho voluto dare ampio spazio alla tematica, oltre ad essere marito sono anche padre di due figli e penso che sia importante dare esempi per avere una società migliore. Mi auguro che anche altri uomini iniziano a trattare di più questi argomenti; un vero uomo rispetta le donne.
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