Comunicato da Greenpeace Italia
Gli impatti ambientali del disastro nucleare di Fukushima Daiichi
avranno effetti per secoli su foreste, fiumi ed estuari. È quanto emerge
da “Radiation reloaded”, un nuovo rapporto diffuso oggi da Greenpeace
Giappone, secondo cui gli elementi radioattivi a lunga vita sono stati
assorbiti da piante e animali, riconcentrati tramite le catene
alimentari, e trascinati a valle verso l'Oceano Pacifico da tifoni, da
inondazioni e dallo scioglimento della neve.
Con il rapporto lanciato oggi,
basato su un grande volume di ricerche scientifiche indipendenti
effettuate nelle zone colpite nell’area di Fukushima, l’organizzazione
ambientalista denuncia anche la posizione profondamente sbagliata
dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica e del governo Abe, sia
in termini di rischi di decontaminazione che di rischi per
l’ecosistema. Lo studio si basa inoltre sulle analisi dell'impatto
ambientale della catastrofe nucleare di Cernobyl, per trarre
un'indicazione del possibile futuro delle aree contaminate in Giappone.
Le analisi mostrano come evidenti i seguenti impatti ambientali:
Le analisi mostrano come evidenti i seguenti impatti ambientali:
- Elevate concentrazioni di radioelementi riscontrate nelle nuove foglie e, almeno nel caso del cedro, anche nel polline;
- Aumento di mutazioni nella crescita degli abeti con l'aumento dei livelli di radioattività;
- Mutazioni ereditarie riscontrate nelle farfalle tipo Pseudozizeria maha, Dna danneggiato nei vermi nelle zone altamente contaminate e riduzione della fertilità nella rondine comune;
- Diminuzione dell'abbondanza di 57 specie di uccelli nelle aree a maggiore contaminazione, evidenziata da uno studio di quattro anni;
- Elevati livelli di contaminazione da cesio riscontrati nei pesci d'acqua dolce di importanza commerciale;
- Contaminazione radiologica degli estuari che rappresentano uno degli ecosistemi più importanti
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Caro Vincenzo, povera la nostra cara e amate terra!!!
RispondiEliminaLa stanno distruggendo,quando penso alle prossime generazioni, non so cosa troveranno.
Tomaso
Purtroppo certe cose, lontante dalla stretta attualità, cadono nel dimenticatio, invece bisogna essere sempre NO NUCLEARE! Ben fatto!
RispondiEliminaSEmbrano cose lontane eppure sono così vicine a noi da contaminarci in contemporanea.
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