Emergency esprime la sua solidarietà a Médecins Sans Frontières e condanna l'attacco all'ospedale di Kunduz
Bombardare un ospedale dove si curano i feriti è un atto di violenza inaccettabile.
Un ospedale è un luogo di cura che come tale va tutelato e ciò è possibile solo se gli ospedali vengono rispettati da tutte le parti in conflitto, come previsto dalle convenzioni di Ginevra.
Oggi pomeriggio Msf trasferirà alcuni feriti all'ospedale di Emergency a Kabul. Emergency resta a disposizione di Msf e della popolazione di Kunduz per curare gli altri feriti che potranno essere evacuati dalla città.
Emergency, che in Afghanistan gestisce 3 ospedali, 1 centri di Maternità e 45 posti di primo soccorso, è molto preoccupata dal costante peggioramento delle condizioni di sicurezza: nel Paese si combatte in 25 province su 34 e il numero dei feriti e delle vittime civili cresce di mese in mese. La violenza e l'instabilità in cui sta precipitando l'Afghanistan rende sempre più difficile garantire l'attività degli operatori umanitari e tutto questo rischia di tradursi in un ulteriore danno a discapito della popolazione afgana.
3 ottobre 2015
Io mi domando solo come si fa a commettere simili errori.... bombardare un ospedale invece che.... terribile!
RispondiEliminaInfatti, si fatica a pensare siano errori.
RispondiEliminanon ci sono parole non ci sono limiti
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