Tratto da una dichiarazione del 1776 fatta dal 3° Presidente degli Stati Uniti, Thomas Jefferson.
mercoledì 25 luglio 2012
4 commenti:
I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
E infatti è quello che è successo ma a livello mondiale.
RispondiEliminaUn caro saluto ti leggo sempre con piacere anche se commento poco.
zak
Si continuano a credere e a studiare i Nostradamus e le varie Madonne sparse per la terra, con previsioni virtuali, e si continuano a ignorare gli allarmi di persone che guardavano oltre la punta del loro naso, prevedendo un futuro reale, che si sta avverando.
RispondiEliminaOggi tiriamo la cinghia, con la motivazione che "dobbiamo salvare le banche", ossia quegli stessi istituti che ci stanno affossando e strozzando.
Come previsto da Jefferson 226 anni fa.
Siamo dentro il vortice caro Cavaliere e difficilmente ne usciremo.
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio caro amico.
Tomaso
Caspita!...aveva proprio ragione!
RispondiEliminaciao Cavaliere!