Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s'intende, sa dove piazzare l'antipatia che il paziente mi dedica.
Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità.
Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità.
Tratto da | La coscienza di Zeno di Italo Svevo (fonte: Wikiquote)
E' bella questa tua rubrica degli incipit: un modo per invogliare alla lettura o alla ri-lettuara di libri importanti!
RispondiEliminaBello questo libro di Svevo, la prima volta l'ho letto a scuola ma è sempre lì nella libreria..è piacevole..
RispondiEliminaCiao, buona giornata
Un romanzo attuale nonostante gli anni! Bell'incipit.
RispondiEliminaBuona notte
Ho sempre trovato Svevo poetico e di sentimenti contemporanei!
RispondiEliminaaffascinante!! da rileggere!
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