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sabato 15 novembre 2025

I visti per gli Stati Uniti potrebbero essere negati a causa di condizioni di salute quali obesità, diabete o malattie croniche



Articolo da Prensa Comunitaria Km169

Questo articolo è stato tradotto automaticamente. La traduzione rende il senso dell’articolo, tuttavia consigliamo di leggere il testo originale su Prensa Comunitaria Km169

La nuova direttiva del Dipartimento di Stato che consente di negare il visto a persone affette da obesità, diabete o altre malattie croniche segna un cambiamento radicale nella politica migratoria statunitense. Nel frattempo, i vescovi cattolici hanno denunciato le deportazioni di massa come un "attacco alla dignità umana" e l'ICE sta espandendo le sue operazioni di cattura dei migranti in tutto il Paese.

La scorsa settimana ha evidenziato un cambiamento ancora più restrittivo nelle politiche sull'immigrazione degli Stati Uniti, dove molteplici decisioni del governo federale, dei tribunali, dei leader religiosi e delle organizzazioni umanitarie si scontrano sul futuro di milioni di migranti.

Una delle notizie che ha suscitato maggiore preoccupazione tra i difensori della salute pubblica e dei diritti umani è la direttiva del Dipartimento di Stato che amplia i criteri medici utilizzati dai funzionari consolari per determinare se rilasciare o meno i visti. Condizioni comuni come obesità, diabete, malattie cardiovascolari o respiratorie possono ora essere prese in considerazione al momento di decidere se rilasciare o meno un visto, perché, secondo il Dipartimento di Stato, esiste il rischio che le persone affette da queste patologie possano diventare un "peso pubblico".

Inoltre, l'imposizione di una tassa di 100.000 dollari per le nuove domande di visto H-1B, destinate ai lavoratori stranieri qualificati, ha suscitato preoccupazione nell'industria americana; molte aziende saranno costrette a licenziare lavoratori stranieri e ad assumere americani per soddisfare le esigenze di manodopera.

Questo reportage fotografico raccoglie le principali notizie della settimana per comprendere l'evoluzione delle politiche sull'immigrazione negli Stati Uniti.

I vescovi cattolici denunciano le deportazioni di massa come un attacco alla dignità umana

La Conferenza Episcopale Cattolica ha votato 216 a 5 per condannare le deportazioni indiscriminate, affermando che separano le famiglie e degradano la dignità umana. Ha avvertito che queste operazioni generano una paura costante tra le comunità di migranti.

Le operazioni della Border Patrol si estendono a Charlotte e New Orleans

Il 14 novembre, è stato rivelato che la CBP prevede di inviare agenti e veicoli blindati a Charlotte, nella Carolina del Nord, e a New Orleans, in Louisiana, nell'ambito di una stretta interna sull'immigrazione, dopo una stagione di raid di alto profilo a Chicago.
Le critiche all'uso della forza da parte delle pattuglie di frontiera sono aumentate, anche da parte dei giudici che hanno posto limiti alla capacità degli agenti di usare gas lacrimogeni e tattiche di controllo della folla.

Il centro di detenzione di California City affronta una causa legale per le sue condizioni disumane

Sette detenuti del centro di detenzione dell'ICE di California City hanno intentato una causa per negligenza medica, mancanza di farmaci, cibo insufficiente e condizioni paragonabili a un "inferno vivente", che colpiscono sia migranti senza precedenti penali che altri.

Questo centro di detenzione si trova a 160 km a nord-est di Los Angeles, nel mezzo di un deserto aspro, che ha costretto i detenuti a subire condizioni meteorologiche estreme quest'inverno.

L'ICE prevede di aprire un call center per localizzare i minori non accompagnati

L'ICE ha pubblicato un'offerta di lavoro per l'apertura di un call center attivo 24 ore su 24 a Nashville, nel Tennessee, per gestire dalle 6.000 alle 7.000 chiamate al giorno volte a localizzare minori migranti non accompagnati, allarmando i difensori dei diritti dell'infanzia.

L'amministrazione Trump ha recentemente introdotto un incentivo di 2.500 dollari per tutti i minori migranti che si autoespellono nel loro Paese d'origine.

Migranti deportati in paesi terzi

L'amministrazione Trump ha deportato numerosi migranti verso paesi terzi in tutto il mondo, tra cui nazioni centroamericane come Guatemala, El Salvador e Costa Rica. Ora anche il Sud Sudan, considerato uno dei paesi più fragili al mondo, è stato aggiunto alla lista.

Gli esperti avvertono che i paesi terzi non dispongono delle condizioni necessarie per fornire assistenza di base ai migranti che vi giungono; inoltre, avvertono che la situazione è stata aggravata dall'eliminazione dell'USAID.

Una nuova direttiva consente il diniego del visto per anziani, persone con obesità, diabete o malattie croniche.

Il Dipartimento di Stato ha emesso nuove istruzioni il 6 novembre che ampliano i criteri medici per il rifiuto delle domande di visto. Ora, i funzionari consolari possono considerare condizioni come età, obesità, diabete, malattie cardiovascolari o respiratorie nel valutare il rischio di diventare un "peso pubblico". I critici avvertono che la misura discrimina le persone anziane, le persone con malattie comuni o coloro che provengono da Paesi con accesso limitato all'assistenza sanitaria.

Il governo degli Stati Uniti inizia ad addebitare una tassa di 100.000 dollari per i visti H-1B

Le autorità per l'immigrazione hanno imposto un nuovo requisito di tassa di 100.000 dollari per le nuove domande di visto H-1B, destinate ai lavoratori stranieri qualificati. "L'azienda deve decidere se il lavoratore ha un valore sufficiente per effettuare un pagamento annuale di 100.000 dollari al governo o se deve tornare in patria e assumere un cittadino americano", ha dichiarato il Segretario al Commercio Howard Lutnick durante la firma dell'ordine esecutivo.

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Fonte: Prensa Comunitaria Km169

Autore: Prensa Comunitaria Km169   

Licenza: This work is licensed under Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International

Articolo tratto interamente da Prensa Comunitaria Km169


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