Ieri sera alle 23 si sono chiusi i seggi del referendum e alle urne si è
presentato soltanto il 32,15 per cento degli elettori aventi diritto. I sì sono
la maggioranza con l’85,84 delle preferenze, ma l’esito della consultazione non
sarà tenuto in considerazione, visto che il quorum non è stato raggiunto.
Nelle scorse settimane, molti miei post erano dedicati a informare su
questa consultazione, ma purtroppo sono serviti a ben poco. Ancora una volta mi
sento profondamente deluso dall'indifferenza che hanno gli italiani verso i
reali problemi del nostro paese, soprattutto hanno dimostrato poco senso civico
(i referendum sono una prima forma di democrazia diretta). Ieri i seggi erano
semivuoti, forse complice la bella giornata, ma su questo punto, ci credo poco.
La realtà dei fatti, che siamo un popolo che ama lamentarsi con chiunque,
ma poco incline a prendersi ognuno le proprie responsabilità. Ieri era in gioco
il futuro dei nostri mari e soprattutto la nostra salute, bisogna dire basta a un’energia
che inquina, chiedendo un cambiamento rispettoso verso l'ambiente e
la natura.
Purtroppo ancora una volta si è gettato al vento un segnale di cambiamento
e si è dimostrato che al popolo italico non gli frega niente di nulla,
l'importante forse è avere l'ultimo modello di smartphone, che vedere morire il
pianeta con tutti i suoi esseri viventi.
Termino questo post, con le parole del grande Giorgio Gaber:
La libertà
non è star sopra un
albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.
Sono in sintonia perfetta con quanto da te scritto.
RispondiEliminaCome ti capisco, purtroppo la penso come te. Ieri è stata una giornata amara...
RispondiEliminaIo questa gente che non ha voluto esprimere una propria opinione non la chiamerei italiani, ma abitanti dell'italia, magari qui per caso... potrebbero essere ovunque e per loro sarebbe lo stesso, gente col cervello fritto, che si lamenta dalla mattina alla sera però poi sostiene Renzi (come un tempo sosteneva qualcun'altro..)e tutto quello che c'è sopra di lui..
RispondiEliminaI tuoi post non sono andati sprecati, anzi! Hai la coscienza pulita, vai a testa alta.. mentre in tanti si devono vergognare, non è poco...e facciamoci forza perchè ne avremo bisogno..
Purtroppo anch'io sono in perfetta sintonia con il tuo pensiero. Libertà è partecipazione...grande Gaber, sempre attuale. La perdita dei valori semina danni ovunque. Ognuno dovrebbe soffermarsi a riflettere, prima che sia troppo tardi. Ciao Stefania
RispondiEliminaDispiace tanto anche a me, anche qui i seggi sono stati poco frequentati, peccato...
RispondiEliminaGrande amarezza, davvero.
RispondiEliminaMa quei 15 milioni di voti pesano e peseranno tant'è che il signorino Renzi, a cadavere ancora caldo, s'è affrettato ad apparire al "balcone" televisivo per ribadire le sue gigantesche balle e concederci evangelicamente il suo perdono per avergli disubbidito. Il ragazzo e la sua gang non si sentono tanto tranquilli, e ne hanno ben donde, perché consapevoli di dover affrontare parte di un popolo non sottomesso, che ragiona ancora con la propria testa.
Siamo fiduciosi.
Grazie Cavaliere. Ciao a tutti.
Dispiace anche a me per l'indifferenza che hanno dimostrato gli italiani. Io sono andata a votare perchè era un mio diritto esprimere il mio parere. Mi spiace che , quasi sempre, quando c'è un referendum , finisce in niente perchè non si raggiunge il quorum. Mi spiace, se ci è richiesto un parere mi sembra giusto darlo. Un saluto
RispondiEliminaCapisco e condivido la tua delusione, ma devo dire, purtroppo, che questo flop del referendum me l'aspettavo. Capita troppo spesso che anzichè andare ad esprimere chiaramente la propria opinione con un SI o con un NO, si preferisca affossare un referendum con l'assenteismo.
RispondiEliminaPremesso che concordo con te e con Gaber sulla libertà, ti propongo un punto di vista diverso:
RispondiEliminaL'esito del voto sulle trivellazioni era decisamente scontato, per questo il trionfalismo di Renzi è davvero fuori luogo, come pure la delusione di chi si era illuso su un'impossibile raggiungimento del quorum.
Mai come in questo caso vale il detto «ride bene chi ride ultimo». La battaglia per respingere la controriforma costituzionale e per mandare Renzi a casa è solo agli inizi. E, quel che conta, si tratta - questa sì - di una battaglia che è assolutamente possibile vincere.
leggi tutto qui: http://www.antimperialista.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3602:referendum-ride-bene-chi-ride-ultimo&catid=78:italia
Nonostante il fallimento del referendum e nonostante il finto gongolare di Renzi, sono convinta che chi a votato (me inclusa) abbia dato non poco fastidio al presidente del consiglio. Vedremo come girerà il vento sia alle amministrative sia in ottobre quando si parlerà di costituzione. Enzo, i tuoi articoli sono preziosi. Grazie.
RispondiEliminaNel mio piccolo, felice di non essermi conformata a quella massa di "piccoli" italiani capaci solo di criticare tutto e tutti senza essere capaci di prendere una posizione, neanche quando gli viene data l'opportunità di cambiare le cose attraverso un referendum.
RispondiEliminaCavaliere sono molto delusa, almeno quanto te, per questo "menefreghismo" che ci porterà ben lontano dalla ripresa del nostro povero stivale ormai destinato a colare a picco.
Questo sistema del quorum, è una porcata, dovrebbero cambiale la legge!!!
RispondiEliminaqui da noi non esiste questo quorum sia per le elezioni federali sia per i referendum!!!
Ciao e buona serata caro Vincenzo.
Tomaso
Manca la consapevolezza di poter esercitare un diritto che abbiamo grazie ad altri. Le parole di Gaber forse sono solo strumentalizzate e sbandierate da molti. Sono piuttosto amareggiata :P
RispondiEliminaCiao,sono una voce fuori dal coro,non ho votato perché in presenza di un quorum lo trovo leggittimo.Non ho votato perché trovo curioso che si voglia interrompere l'esercizio di un pozzo alla fine della concessione anche se può essere ancora sfruttabile.E interromperlo per dare una altra concessione o per chiuderlo definitivamente nonostante sia ancora produttivo.Già un tempo abbiamo votato per il nucleare si o no e come ricordiamo ha vinto il no.Oggi noi non produciamo energia dal nucleare ma siamo ugualmente circondati da centrali,in più paghiamo l'elettricità,sopratutto quella industriale molto di più, perché la comperiamo dai paesi nuclearizzati.
RispondiEliminaPer il resto sono d'accordo per le rinnovabili,uso, poco, una automobile ibrida e una bicicletta come mezzo di trasporto cittadino.Politicamente guardo a sinistra e non sono renziano.
Ciao,fulvio
@ x tutti
RispondiEliminaGrazie per la partecipazione.