Ciao CODW, noi abbiamo avuto in sorte di non vivere direttamente quella mancanza di libertà che ha portato all'Italia di oggi, ma non cambia l'impegno delle coscienze per mantenerla e custodirla. Un saluto nel segno della Liberazione Marilena
A S.Anna di Stazzema, vicino all'ingresso del Museo Storico della Resistenza, c'è una lapide dedicata ai suoi martiri: Lo avrai camerata Kesserling il monumento che pretendi da noi italiani ma con che pietra si costruirà a deciderlo tocca a noi non con i sassi affumicati dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio non con la terra dei cimiteri dove i nostri compagni giovinetti riposano in serenità non con la neve inviolata delle montagne che per due inverni ti sfidarono non con la primavera di queste valli che ti vide fuggire ma soltanto con il silenzio dei torturati più duro d'ogni macigno soltanto con la roccia di questo patto giurato fra uomini liberi che volontari si adunarono per dignità non per odio decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo su queste strade se vorrai tornare ai nostri posti ci ritroverai morti e vivi con lo stesso impegno popolo serrato intorno al monumento che si chiama ora e sempre Resistenza.
Bisogna lottare per questi valori, ancora non ci hanno dato la possibilità di vivere una vera pace, quella che credevano i partigiani... glielo dobbiamo!
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Ciao CODW,
RispondiEliminanoi abbiamo avuto in sorte di non vivere direttamente quella mancanza di libertà che ha portato all'Italia di oggi, ma non cambia l'impegno delle coscienze per mantenerla e custodirla.
Un saluto nel segno della Liberazione
Marilena
Buona Liberazione.
RispondiEliminaA S.Anna di Stazzema, vicino all'ingresso del Museo Storico della Resistenza, c'è una lapide dedicata ai suoi martiri:
RispondiEliminaLo avrai
camerata Kesserling
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi
non con i sassi affumicati dei borghi inermi
straziati dal tuo sterminio
non con la terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non con la neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non con la primavera di queste valli
che ti vide fuggire
ma soltanto con il silenzio dei torturati
più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi che volontari si
adunarono per dignità non per odio
decisi a riscattare la vergogna e il terrore
del mondo
su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi con lo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama ora e sempre
Resistenza.
Piero Calamandrei
Bisogna lottare per questi valori, ancora non ci hanno dato la possibilità di vivere una vera pace, quella che credevano i partigiani... glielo dobbiamo!
RispondiEliminaBuon 25 aprile ,resistenza ..tutti i giorni
RispondiEliminaBuona liberazione cara Vincenzo, che rimanga sempre solo 25 aprile di oggi!!! Grazie di esserci nel mio blog!!!
RispondiEliminaTomaso
Sono con te la Liberazione sempre.
RispondiEliminaDispiace vedere queste ricorrenze contestate da individui strumentalizzati che non hanno idea di cosa sia una dittatura.
RispondiEliminaBuona settimana
enrico