Si è spenta nella sua casa romana, la nota attrice Virna Lisi, stroncata da un male incurabile. Ripercorriamo la sua brillante carriera, leggendo la sua biografia tratta da Wikipedia.
Virna Lisi, nome d'arte di Virna Pieralisi (Ancona, 8 novembre 1936 – Roma, 18 dicembre 2014), è stata un'attrice italiana.
Con sei Nastri d'argento detiene con Margherita Buy il record di premi vinti nella manifestazione organizzata dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. Vinse anche un Prix d'interprétation féminine a Cannes, due David di Donatello per le sue interpretazioni e altrettanti alla carriera.
Il nome di Virna Pieralisi avrebbe dovuto essere Siria; tuttavia l'ufficiale dello stato civile lo rifiutò, poiché la Siria non era un paese alleato dell'Italia. Il padre inventò allora su due piedi il nome Virna, scoprendo solo dopo che era un nome realmente esistente.
Nacque ad Ancona. Dopo aver vissuto a Jesi, suo padre Ubaldo, commerciante di piastrelle di marmo, si trasferì per motivi di lavoro a Roma con tutta la famiglia.
Qui la giovane Virna fu scoperta dal cantante e attore Giacomo Rondinella (amico di famiglia dei Pieralisi), che le fece conoscere il produttore cinematografico Antonio Ferrigno. Ferrigno la mise sotto contratto all'età di quattordici anni nonostante l'iniziale contrarietà di suo padre; cominciò così a muovere i primi passi nel cinema, adottando lo pseudonimo Virna Lisi; nella prima metà degli anni cinquanta recitò con dei ruoli di rilievo in numerosi film del genere strappalacrime, allora molto in voga, diretti da registi come Carlo Borghesio, Giorgio Pastina e Luigi Capuano. Venne poi scritturata in commedie di successo come Le diciottenni di Mario Mattoli (di cui fu protagonista accanto a Marisa Allasio) e Lo scapolo di Antonio Pietrangeli del 1955 con Alberto Sordi, mentre l'anno successivo riuscì finalmente a dare prova anche delle sue capacità drammatiche in La donna del giorno, di Francesco Maselli, in cui interpretò una ragazza che si affaccia al successo grazie alla pubblicità, pagandone le conseguenze. Due anni dopo proprio grazie a una pubblicità le arrivò la grande popolarità: il dentifricio Chlorodont la scelse infatti per interpretare i propri sketch all'interno della storica rubrica televisiva Carosello, il cui slogan, con quella bocca può dire ciò che vuole, ottenne immediato successo e divenne un vero e proprio tormentone di quegli anni.
Nel 1957 recitò la parte di Elizabeth Bennet nello sceneggiato televisivo della RAI Orgoglio e pregiudizio, basato sull'omonimo romanzo di Jane Austen, diretto da Daniele D'Anza e interpretato accanto a Franco Volpi ed Enrico Maria Salerno, mentre nel 1958 al cinema comparì accanto a Totò e Peppino De Filippo nella commedia Totò, Peppino e le fanatiche; nel 1959 interpretò la contessa Virginia Oldoini di Castiglione in un altro storico sceneggiato televisivo RAI: Ottocento con Sergio Fantoni e Lea Padovani, diretto da Anton Giulio Majano (quest'ultimo, sempre nel 1959, diresse la Lisi anche al cinema nel film in costume Il padrone delle ferriere in cui recitò accanto a Warner Bentivegna).
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Photo credit Virna_Lisi.jpg: fanja2k7derivative work: RanZag (Virna_Lisi.jpg) [CC BY 2.0], attraverso Wikimedia Commons
Mi dispiace tantissimo, mi è sempre piaciuta!
RispondiEliminaUn caro saluto.
Antonella
Ha sicuramente lasciato un grande vuoto!!!
RispondiEliminaEra una brava attrice che il mondo la apprezzava tanto.
Tomaso
Non sapevo che fosse malata, mi dispiace che sia morta.
RispondiEliminaUna brava attrice, elegante come poche in Italia.
Mi dispiace proprio tanto…l'ammiravo come attrice e come donna, era una professionista seria, famosa per il suo lavoro e non per gossip..
RispondiEliminauna donna unica e speciale. L'ho apprezzata per tanti lavori e per la sua autenticità. Buon fine settimana. Ely
RispondiEliminaUna donna speciale, un esempio da seguire.
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