L'isola di Lampedusa (isula di Lampidusa in lingua siciliana), in provincia di Agrigento, è la più estesa dell'arcipelago delle Pelagie nel mar Mediterraneo. Assieme a Linosa conta 6.166 abitanti. Con una superficie di 20,2 km², è la sesta per estensione delle isole siciliane. In antichità il nome era Lopadùsa (Λοπαδουσσα in greco). Amministrativamente, assieme con Linosa, forma il comune di Lampedusa e Linosa di cui è la sede municipale.L'isola ha una forma particolarmente allungata (circa 12 km, contro i soli 3 di larghezza). La vegetazione è quella tipica mediterranea, ovvero molto brulla. Geologicamente appartiene all'Africa; inoltre, come Pantelleria, è più vicina alle coste tunisine che a quelle dell'Italia, e dista solamente 113 km dalle coste africane (la profondità massima che si osserva tra le due coste è di appena 120 m). La Sicilia (Porto Empedocle) dista invece 205 km. Il punto più alto dell'isola è il monte Albero del Sole, situato a 133 m di altitudine.
Lampedusa è il punto ed il centro abitato più meridionale dello Stato italiano (il più settentrionale è Fonte della Roccia, frazione di Predoi, mentre il punto più a nord è la Testa Gemella Occidentale e non erroneamente la Vetta d'Italia), infatti è situata alla Latitudine di 35°30' N, più a sud di Tunisi e Algeri.In circa quattro ore, con il mare calmo, si può effettuare il periplo dell'isola. Si parte dal porticciolo e, procedendo verso ovest, si incontra l'insenatura in cui si trova la spiaggia della Guitgia. Oltrepassata Punta della Guitgia, che chiude ad ovest l'insenatura del porto, il tratto di costa successivo è tutto un susseguirsi di punte e cale: Cala Croce e Cala Madonna, particolarmente profonde, Cala Greca e Cala Galera, con la sua grotta.
Dopo un tratto di costa più alta, che sormonta la baia della Tabaccara, si giunge in vista dell'isola dei Conigli che dista poche decine di metri dalla costa dove si trova la spiaggia omonima, e dove un tempo Domenico Modugno trascorreva le sue vacanze e dove morì, il 6 agosto 1994. Subito dopo si trova la splendida cala Pulcino e il vallone dell'Acqua.
Doppiato capo Ponente, si fronteggia il versante settentrionale dell'isola dalle coste alte, frastagliate e poco accessibili, ma spettacolari. Prima di punta Parise si apre una grandissima grotta dall'angusta entrata, che consente l'accesso soltanto a nuoto; all'interno è presente una piccola e deliziosa spiaggia di sabbia. Ha inizio da qui un tratto di costa ricco di segrete insenature e anfratti nascosti entro cui l'acqua gioca con la luce, creando effetti di grande suggestione. Le acque antistanti sono caratterizzate dalla presenza degli Scogli Pignolta, Sacramento e Faraglione, detto La Vela per la sua forma caratteristica. Seguono Punta Muro, Punta Cappellone che scende a strapiombo sul mare, Cala Ruperta, Punta Taccio Vecchio e Punta Alaimo che marcano un lungo litorale particolarmente selvaggio, dalle acque ricche di pesci.
Si giunge quindi al faro di capo Grecale, doppiato il quale si costeggia una grande baia che ospita numerose cale dalle spiagge accoglienti:Cala Calandra, dove il mare è quasi sempre calmo tanto da farle meritare l'appellativo di Mare Morto, Cala Creta, Cala Pisana e Cala Uccello frequentatissime dalle imbarcazioni e dai sub attratti dalla varietà della fauna ittica che comprende anche mante e delfini. Superate Punta Parrino, che chiude il golfo, e Punta Sottile si aprono le cale del versante meridionale: Cala Francese, un'insenatura stretta e profonda in fondo alla quale si trova una bella spiaggia ma un po' rumorosa a causa del vicino aeroporto, e, dopo Grottacce così chiamata per la presenza di numerose grotte, l'ampia Cala Maluk detta anche Cala Spugna.
Aggirata Punta Maccaferri si è di nuovo nell'ampia insenatura che accoglie il porto e che comprende a sua volta una serie di punte e calette: il promontorio del Cavallo Bianco, cala Palma, punta della Sanità e punta Favolaro.
Lampedusa è il punto ed il centro abitato più meridionale dello Stato italiano (il più settentrionale è Fonte della Roccia, frazione di Predoi, mentre il punto più a nord è la Testa Gemella Occidentale e non erroneamente la Vetta d'Italia), infatti è situata alla Latitudine di 35°30' N, più a sud di Tunisi e Algeri.In circa quattro ore, con il mare calmo, si può effettuare il periplo dell'isola. Si parte dal porticciolo e, procedendo verso ovest, si incontra l'insenatura in cui si trova la spiaggia della Guitgia. Oltrepassata Punta della Guitgia, che chiude ad ovest l'insenatura del porto, il tratto di costa successivo è tutto un susseguirsi di punte e cale: Cala Croce e Cala Madonna, particolarmente profonde, Cala Greca e Cala Galera, con la sua grotta.
Dopo un tratto di costa più alta, che sormonta la baia della Tabaccara, si giunge in vista dell'isola dei Conigli che dista poche decine di metri dalla costa dove si trova la spiaggia omonima, e dove un tempo Domenico Modugno trascorreva le sue vacanze e dove morì, il 6 agosto 1994. Subito dopo si trova la splendida cala Pulcino e il vallone dell'Acqua.
Doppiato capo Ponente, si fronteggia il versante settentrionale dell'isola dalle coste alte, frastagliate e poco accessibili, ma spettacolari. Prima di punta Parise si apre una grandissima grotta dall'angusta entrata, che consente l'accesso soltanto a nuoto; all'interno è presente una piccola e deliziosa spiaggia di sabbia. Ha inizio da qui un tratto di costa ricco di segrete insenature e anfratti nascosti entro cui l'acqua gioca con la luce, creando effetti di grande suggestione. Le acque antistanti sono caratterizzate dalla presenza degli Scogli Pignolta, Sacramento e Faraglione, detto La Vela per la sua forma caratteristica. Seguono Punta Muro, Punta Cappellone che scende a strapiombo sul mare, Cala Ruperta, Punta Taccio Vecchio e Punta Alaimo che marcano un lungo litorale particolarmente selvaggio, dalle acque ricche di pesci.
Si giunge quindi al faro di capo Grecale, doppiato il quale si costeggia una grande baia che ospita numerose cale dalle spiagge accoglienti:Cala Calandra, dove il mare è quasi sempre calmo tanto da farle meritare l'appellativo di Mare Morto, Cala Creta, Cala Pisana e Cala Uccello frequentatissime dalle imbarcazioni e dai sub attratti dalla varietà della fauna ittica che comprende anche mante e delfini. Superate Punta Parrino, che chiude il golfo, e Punta Sottile si aprono le cale del versante meridionale: Cala Francese, un'insenatura stretta e profonda in fondo alla quale si trova una bella spiaggia ma un po' rumorosa a causa del vicino aeroporto, e, dopo Grottacce così chiamata per la presenza di numerose grotte, l'ampia Cala Maluk detta anche Cala Spugna.
Aggirata Punta Maccaferri si è di nuovo nell'ampia insenatura che accoglie il porto e che comprende a sua volta una serie di punte e calette: il promontorio del Cavallo Bianco, cala Palma, punta della Sanità e punta Favolaro.
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