lunedì 2 agosto 2010

Per non dimenticare;30 anni dalla strage di Bologna

Sono passati trent'anni da quel maledetto giorno dove un attentato terroristico alla stazione di Bologna causò 85 morti e oltre 200 feriti.Ancora oggi ci sono molti misteri legati su quella strage e si indaga ancora su altri eventuali mandanti oppure complici,su uno degli attentati più gravi avvenuti in Italia nel secondo dopoguerra.Nella speranza che si vede la luce su questa vicenda,oggi commemoriamo chi ha perso la vita per colpa di un vile attentato solo perché si trovava in quel posto.
Cronaca del fatto da Wikipedia:
Alle 10:25, nella sala d'aspetto di 2º classe della Stazione di Bologna Centrale, affollata di turisti e di persone in partenza o di ritorno dalle vacanze, un ordigno a tempo, contenuto in una valigia abbandonata, esplose, causando il crollo dell'ala ovest dell'edificio. L'esplosivo, di fabbricazione militare, era posto nella valigia, sistemata a circa 50 centimetri d'altezza su di un tavolino portabagagli sotto il muro portante dell'ala ovest, allo scopo di aumentarne l'effetto[1]; l'onda d'urto, insieme ai detriti provocati dallo scoppio, investì anche il treno Ancona-Chiasso, che al momento si trovava in sosta sul primo binario, distruggendo circa 30 metri di pensilina, ed il parcheggio dei taxi antistante l'edificio.L'esplosione causò la morte di 85 persone ed il ferimento o la mutilazione di oltre 200.

Manifestazione di protesta in Piazza Maggiore durante la celebrazione dei funerali delle vittime
La città reagì con orgoglio e prontezza: molti cittadini, insieme ai viaggiatori presenti, prestarono i primi soccorsi alle vittime e contribuirono ad estrarre le persone sepolte dalle macerie; immediatamente dopo l'esplosione la corsia di destra dei viali di circonvallazione che circondano il centro storico di Bologna, e su cui si trova la stazione, fu riservata alle ambulanze ed ai mezzi di soccorso e, dato il grande di numero di feriti, non essendo tali mezzi sufficienti al loro trasporto verso gli ospedali cittadini, vennero impiegati anche autobus, in particolare quello della linea 37, divenuto, insieme all'orologio fermo alle 10.25, uno dei simboli della strage, auto private e taxi ed, al fine di prestare le cure alle vittime dell'attentato, i medici ed il personale ospedaliero fecero ritorno dalle ferie, così come i reparti, chiusi per le festività estive, furono riaperti per consentire il ricovero di tutti i pazienti.
Nei giorni successivi la centrale Piazza Maggiore ospitò imponenti manifestazioni di sdegno e di protesta da parte della popolazione e non furono risparmiate accese critiche e proteste rivolte ai rappresentanti del Governo, intervenuti il giorno 6 ai funerali delle vittime celebrati nella Basilica di San Petronio; gli unici applausi furono riservati al Presidente Sandro Pertini, giunto immediatamente con un elicottero a Bologna alle 17.30 del giorno della strage, che in lacrime pronunciò di fronte ai giornalisti queste brevi parole: "non ho parole, siamo di fronte all'impresa più criminale che sia avvenuta in Italia"
Questo articolo è pubblicato nei termini della GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Photo credits autori:Beppe Briguglio, Patrizia Pulga, Medardo Pedrini, Marco Vaccari tratta da
www.stragi.it/ licenza:Copyleft ©

4 commenti:

  1. Questi sono pezzi di storia che non vanno dimenticati....Grazie per averli riportati sul tuo post .

    Un abbraccio

    RispondiElimina
  2. Ho seguito con molto interesse alcuni programmi televisivi che hanno rivolto l'attenzione ai tanti fatti di cronaca italiani.Ad esempio è molto interessante il programma condotto da Carlo Lucarelli,su Rai tre,"Misteri italiani",all'interno del quale ha dedicato una puntata alla narrazione dei fatti avvenuti nella stazione di Bologna trentanni fa,attraverso testimonianze,filmati,tutto ciò che potesse fare riferimento a quella data.
    Grazie per l'articolo,come sempre interessante.Un buon inizio di settimana Cavaliere,un sorriso.

    RispondiElimina
  3. Mi unisco in silenzio al ricordo di questa terrubule giornata.

    Cri

    RispondiElimina
  4. Ciao Cavaliere.
    Un pezzo di cronaca che mi trova molto vicina...attentati che non vanno dimenticati perchè non si può accettare questa violenza inaudita contro innocenti vittime.
    Ti auguro una buona settimana.
    Nunzia

    RispondiElimina

I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.