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sabato 2 agosto 2025

L'arcipelago di Tuvalu rischia di scomparire a causa dell'innalzamento del livello del mare



Articolo da FuturoProssimo

NASA conferma: Tuvalu avrà 15 cm di mare in più entro il 2055. L'Australia offre il primo "visto climatico" della storia.

Il presidente di Tuvalu aveva le scarpe bagnate mentre registrava il suo discorso alla COP26. Non era una scelta stilistica: il mare stava letteralmente sommergendo il podio allestito sulla spiaggia dell’atollo di Funafuti. Quella immagine, diventata virale in tutto il mondo, raccontava meglio di mille rapporti scientifici la realtà di una nazione, la prima dell’era moderna, destinata a scomparire per cause ambientali.

Oggi, quattro anni dopo quel video, l’82% della popolazione di Tuvalu ha fatto richiesta per ottenere il primo “visto climatico” della storia. L’Australia ne concederà soltanto 280 all’anno, ma la coda è già lunghissima: oltre 8.750 persone vogliono abbandonare le isole prima che l’oceano le cancelli definitivamente.

Tuvalu: quando la geografia diventa un problema

Immaginate un paese che si alza dal mare per soli quattro metri e mezzo. Tuvalu è composta da nove atolli corallini dispersi nel Pacifico, con una superficie totale di 26 chilometri quadrati e 10.643 abitanti. La sua posizione geografica, un tempo idilliaca, oggi è diventata una condanna a morte annunciata.

Secondo l’analisi della NASA pubblicata nel settembre 2024, le nazioni insulari del Pacifico come Tuvalu sperimenteranno almeno 15 centimetri di innalzamento del mare nei prossimi 30 anni, indipendentemente da qualsiasi cambiamento nelle emissioni di gas serra. Il team di ricerca della NASA ha prodotto mappe ad alta risoluzione che mostrano quali aree saranno vulnerabili alle inondazioni da alta marea entro il 2050.

I numeri sono impietosi: aree di Tuvalu che attualmente vedono meno di cinque giorni di alluvione all’anno potrebbero arrivare a una media di 25 giorni annui entro il 2050. Grace Malie, una giovane leader tuvaluana coinvolta nell’iniziativa Rising Nations, ha commentato:

“Il futuro dei giovani di Tuvalu è già in pericolo. Il cambiamento climatico è più di una crisi ambientale: si tratta di giustizia, di sopravvivenza e di responsabilità globale.”

 Nel 2024, Tuvalu e Australia hanno firmato l’accordo Falepili Union, una storica intesa che ha lanciato il primo programma di “visto climatico” al mondo. 280 tuvaluani riceveranno ogni anno la residenza permanente in Australia, con accesso completo a sanità, istruzione e assistenza sociale.

La prima fase del programma si è chiusa il 18 luglio 2025, e la domanda è stata travolgente. Secondo l’Alto Commissariato australiano a Tuvalu, oltre 8.750 persone (più dell’80% della popolazione) si sono registrate per il sorteggio del visto. Il 25 luglio è stata selezionata la prima coorte di fortunati.

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Fonte: FuturoProssimo

Autore: Gianluca Riccio


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Articolo tratto interamente da FuturoProssimo


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