"Il peggior analfabeta è l’analfabeta politico. Egli non sente, non parla, né s’interessa degli avvenimenti politici. Egli non sa che il costo della vita, il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina, dell’affitto, delle scarpe e delle medicine, dipendono dalle decisioni politiche. L’analfabeta politico è talmente somaro che si inorgoglisce e si gonfia il petto nel dire che odia la politica. Non sa, l’imbecille, che dalla sua ignoranza politica nasce la prostituta, il minore abbandonato, il rapinatore e il peggiore di tutti i banditi, che è il politico disonesto, il mafioso, il corrotto, il lacchè delle imprese nazionali e multinazionali."
Bertolt Brecht
Photo credit Bundesarchiv, Bild 183-W0409-300 / Kolbe, Jörg / CC-BY-SA [CC-BY-SA-3.0-de], via Wikimedia Commons
Caro Cavaliere credo che questo post potrei dire uno dei più interessanti che hai fatto.
RispondiEliminaTomaso
bellissima questa considerazione, e pure attualissima, basta guardare indietro nel tempo, ma appena appena indietro...
RispondiEliminaniente di più vero.
RispondiEliminaun saluto dalla notte.
sagace ed inquietante, ma un'analfabeta politico di solito è semplicemente un ignorante, nel senso più acre del termine.... e il suo analfabetismo è totale
RispondiEliminaL'analfabeta politico è un animale pericoloso.
RispondiEliminaQuanto mai amaramente attuali queste parole del grande Brecht!
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