Il primo lunedì d'aprile del 1625 il borgo di Meung sembrava in aperta rivoluzione come se gli Ugonotti, vi fossero venuti a formare una seconda Rocella. Diversi borghesi, vedendo le donne fuggire lungo la strada maestra, sentendo i fanciulli gridare sulla soglia delle porte, si affrettavano ad indossare la corazza, ed animando il loro coraggio, sebbene poco marziale con un moschetto od una partigiana, correvano tutti verso l'albergo del Franc-Meunier, dinanzi al quale si stipava un gruppo compatto, clamoroso e pieno di curiosità.
A quel tempo gli allarmi erano frequenti e passavano ben pochi giorni senza che una città o l'altra registrasse nei suoi archivi qualche avvenimento di tal fatta. Vi erano i signori che si facevano la guerra tra di loro; v'era il re che faceva la guerra al cardinale; v'era lo spagnolo che faceva la guerra al re. Poi oltre a queste guerre pubbliche o private, segrete o palesi, vi erano anche i ladri, i mendicanti, gli ugonotti, i lupi e gli staffieri che facevano la guerra a tutti.
I cittadini si armavano sempre contro i ladri, i lupi e gli staffieri; spesso contro i signori e gli ugonotti; poche volte contro il re, e mai contro il cardinale e lo spagnolo. Da questa abitudine derivò che in quel primo lunedì d'aprile 1625 i cittadini, sentendo il rumore e non vedendo né lo stendardo giallo e rosso, né la livrea del duca di Richelieu, si precipitarono verso l'albergo Franc-Meunier.
Ciascuno appena giunto, poté vedere e riconoscere la causa di quel baccano. Un giovane……
Tratto da : I tre moschettieri di Alexandre Dumas (padre) Tipografia editoriale Lucchi, Milano 1975, Traduzione di C. Siniscalchi (fonte:Wikiquote)
domenica 24 luglio 2011
3 commenti:
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Mi hai riportato indietro ai tempi della lettura di questi romanzi d'avventura (che amo tuttora!). Grazie!
RispondiEliminaMi hai riportato indietro ai tempi della lettura di questi romanzi d'avventura (che amo tuttora!). Grazie!
RispondiEliminaL'ho letto in versione integrale già a nove anni. Me lo sono riletto l'ultima volta due anni fa. Qualche piccolo limite, dovuto al tempo, appare. Ma per il resto, é un romanzo ancora oggi imponente, coinvolgente e superbo.
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