Articolo da Napoli Milionaria
Riaffiorano nuove prove della rioccupazione tra le rovine di Pompei.
Dopo la distruzione del 79 d.C., Pompei non divenne subito una città fantasma: recenti scavi nell’Insula Meridionalis hanno svelato che tra le sue rovine, per secoli, la vita continuò. Sopravvissuti, bisognosi di un nuovo inizio o forse attratti dai resti di una città ferita, tornarono ad abitare ciò che restava: ambienti che un tempo erano stanze al pianterreno divennero scantinati e rifugi, in una realtà precaria e improvvisata, simile più a un accampamento che a una città romana.
Le testimonianze, pubblicate sull’E-Journal degli Scavi di Pompei, indicano come tra IV e V secolo d.C. uomini e donne abbiano trasformato le macerie in un luogo di sopravvivenza. Qui, antichi pompeiani e nuovi arrivati vissero di espedienti, scavando tra cenere e vegetazione rinata, alla ricerca di oggetti di valore e di un tetto. Il tentativo di rifondare la città promosso da Roma fallì, lasciando Pompei a un destino marginale, segnato da condizioni di vita spesso ai limiti della sussistenza.
Continua la lettura su Napoli Milionaria
Fonte: Napoli Milionaria
Autore: redazione Napoli Milionaria
Licenza: 
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.
Articolo tratto interamente da Napoli Milionaria







Nessun commento:
Posta un commento
I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.