Articolo da Quotidiano Piemontese
ALESSANDRIA – Una grave denuncia arriva dalla Flai Cgil relativamente ad un lavoratore picchiato dal suo datore di lavoro per aver chiesto un giorno di permesso per ritirare dei documenti.
”Godwin Aiwanfo è stato picchiato brutalmente dal suo datore di lavoro. La sua colpa? Aver chiesto un giorno libero per ritirare dei documenti in Comune. Apriti cielo, un sottoposto non può avere esigenze, deve solo lavorare e stare zitto, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 19, alle volte anche il sabato, fino alle 12. Per giunta Godwin, nigeriano di Benin City, aveva osato rivolgersi ad un avvocato dopo non aver ricevuto la busta paga per il suo lavoro da macellatore. Solo un bonifico di 550 euro per quasi cinque mesi di lavoro, di cui soltanto uno regolare, con un contratto peraltro diverso da quello che gli sarebbe spettato”.
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Fonte: Quotidiano Piemontese
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Articolo tratto interamente da Quotidiano Piemontese
Perché non rendono noto il nome del datore di lavoro? Giornalismo complice! Quella bestia schiavista va messa alla pubblica gogna!
RispondiEliminaIl problema che la notizia non ha avuto il giusto risalto.
EliminaAnche quando ha risalto, se fai caso, la vittima va sotto i riflettori, il responsabile semmai "lo chiameremo Mario"...
EliminaNon dovrebbe essere il contrario: tutelare la vittima e sputtanare il responsabile per bruciargli la piazza nel suo settore professionale?
Sono inorridita!
RispondiElimina👍
EliminaPazzesco !!
RispondiEliminaNon è la prima volta che leggo notizie simili.
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