"Le cose sono perché noi le vediamo, e quel che vediamo, e come lo vediamo, dipende dalle arti che ci hanno influenzati. Guardare una cosa è molto diverso dal vederla. Non si vede niente se non si è vista la bellezza. Allora, e solo allora, essa comincia ad esistere. Così, al momento attuale la gente vede delle nebbie non perché vi siano delle nebbie, ma perché poeti e pittori le hanno insegnato la misteriosa grazia di tali effetti."
Oscar Wilde
D'accordissimo con Oscar.
RispondiEliminaMoz-
Questa è l'arte colta in senso classico, secondo me invece l'arte è qualcosa di profondamente personale e non è detto che ciò che per me è artistico e comprensibile lo sia per un altro.
RispondiEliminaUn abbraccio
Ed io, sono d'accordo con Melinda.
EliminaNon si può contraddire Oscar Wilde, però se fosse vivo e potessi discutere con lui riguardo l'arte, ne nascerebbe un'infinita diatriba, vabbe` forse con meno violenza.
RispondiEliminaSolo qualche divergenza d'opinione.
Ciao carissimo.
Indubbiamente è difficile sottrarsi all'influenza degli artisti. D'altra parte sono d'accordo con Melinda: gli stimoli che riceviamo diventano nostri dopo che li abbiamo elaborati secondo la nostra personalità
RispondiEliminaSono i nostri occhi che indagano la realtà secondo la disposizione del nostro spirito, ma anche la cultura ha il suo peso nel valutare e nell'essere in grado di fruire l'arte, da sempre motivo di dispute e riflessioni, come tutte le cose importanti.
RispondiEliminaSaluti
Marilena
Proprio questa mattina ho letto un post di Chiara che fa riferimento al vedere e al guardare. C'è molta differenza in effetti.
RispondiEliminaLe cose non sarebbero se noi non le vedessimo.....
Questo è il post di Chiara http://april-ilblogdellepiccolecose.blogspot.it/2014/07/il-bello-e-negli-occhi-di-chi-guarda.html
Ciao Cavalieri, a presto!
P.S.: Mi sono permessa di scrivere un piccolissimo pensiero su di te 2 post fa nel mio blog.