venerdì 21 maggio 2010

Sorprendente scoperta,creata la prima cellula artificiale

Ieri è stata annunciata una sorprendete scoperta che cambierà non poco il futuro del genere umano.Craig Venter,il biologo americano che aveva già mappato il genoma umano, annuncia dalle pagine della rivista Science,di aver creato in laboratorio la prima cellula artificiale in grado di riprodursi.Le possibili applicazioni sono molteplici dai vaccini alla creazione di biocarburanti oltre a tante altre funzioni che una cellula può fornire. La scoperta di ieri porterebbe in futuro anche la creazione di essere viventi(compresi noi uomini) in laboratorio facendo cadere molte teorie ;ora bisogna sperare che l'uomo ne faccia un uso consapevole non trasformando una fantastica scoperta, nell'inizio della nostra fine.

4 commenti:

  1. Il punto è proprio questo, augurarsi che se ne faccia un uso consapevole! Le scoperte di per sè sono tutte tappe positive e molto importanti, soprattutto se messe al servizio della medicina intesa come cura di malattie rare o cosedette incurabili. Il rovescio della medaglia invece spaventa molto!
    Buon fine settimana
    Sabrina&Luca

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  2. Una mia riflessione.
    Sarà interessante vedere se questi nuovi batteri artificiali, capaci di riprodursi, avranno una evoluzione genetica similare o diversa di quelli naturali. Il Cardinale Bagnasco ha parlato di intelligenza come dono di Dio, riferendosi probabilmente anche alla RAZIONALITA’ (che viene usata spesso dai cristiani, per dire che Dio ha fatto l’uomo a sua immagine e somiglianza, proprio per la razionalità). Se fosse vero questo, anche gli ipotetici organismi discendenti da questi batteri artificiali dovrebbero avere, prima o poi, la stessa nostra razionalità. E qui non sono tanto d’accordo.
    Antonio Damasio, uno dei più grandi neuroscienziati viventi, ha affermato, in un suo libro tradotto in 19 lingue, che l’errore di Cartesio è stato quello di non capire che la natura ha costruito la razionalità umana, non sopra la regolazione biologica, ma a partire da questa e al suo stesso interno. Per analogia, ogni evoluzione biologica, compresa la costruzione progressiva della RAZIONALITA’, per le proprietà trascrizionali scoperte da Eric Kandel, si deve evolvere con le esperienze e le interazioni con l'ambiente. Questo viene confermato dal fatto che molti principi di meccanica quantistica e la stessa relatività ristretta di Einstein non vengono compresi razionalmente, ma ACCETTATI o meglio SUBITI sia per il formalismo matematico e sia per essere verificati sperimentalmente. La nostra razionalità non avendone mai fatto esperienza, infatti non li comprende in modo intuitivo. La razionalità si serve della matematica e della logica, ma non coincide con esse.
    Nulla esclude che organismi che hanno avuto esperienze diverse da noi e dai nostri antenati, raggiungano una diversa razionalità capace di intuire senza sforzo anche i concetti di meccanica quantistica, se ne faranno precoce esperienza.
    Tutto questo anche per confutare la presunzione di molti atei. Se l’uomo non ha mai fatto esperienza di Dio (ammesso che esista) come farebbe a comprenderlo con la sua razionalità (frutto di progressive esperienze evolutive)?
    Gli ATEI, inconsapevolmente, presuppongono che la razionalità, di cui tanto si vantano, sia caduta dal cielo (come per virtù dello SPIRITO SANTO), e poi pretendono di negare l’esistenza di DIO con la stessa razionalità. Non è così. Noi abbiamo una nostra razionalità umana frutto della nostra particolare evoluzione, che è sempre condizionata dalle limitate esperienze fatte.

    Ora, se ammettiamo la sua esistenza, la visione della mia scuola di pensiero riesce a conciliare evoluzionismo e creazionismo, con la teoria che Dio ha progettato i mattoni dell'universo (le stringhe) in un numero limitato e particolare, insieme a delle leggi fisiche come il NON LOCALISMO, in modo tale che l'evoluzione dal BIG BANG, pur essendo relativamente libera e casuale, avesse dei VINCOLI. Questi vincoli presupponevano che fosse PRATICAMENTE CERTO che, prima o poi, in uno dei 10 elevato a 500 universi paralleli (multiuniverso a 11 dimensioni secondo la M-TEORIA) si sviluppasse un organismo dotato di intelligenza e razionalità. E'superfluo sottolineare che se anche la M-Teoria (quella, oggi, più probabile) non fosse confermata, è indubbio che l'universo sia costituito da una serie limitata di particelle, per cui il concetto complessivo non cambierebbe).

    Ne consegue che Dio non ha programmato le singole evoluzioni o mutazioni genetiche (ora anche l'uomo con il suo libero arbitrio le modifica); ma l'uomo era lo stesso nel progetto, veramente intelligente, di Dio. Un Dio che ci trattasse come dei burattini o come componenti di un videogioco programmato, non mi sembra tanto intelligente; e qualcuno come Craig Venter potrebbe illudersi di essersi sostituito a lui, creando una cellula artificiale. Invece anche l'azione dell'uomo nel poter creare nuove forme di organismi viventi rientra sempre nel progetto complessivo di Dio. E si superano così anche le apparenti contraddizioni tra fede cristiana e biologia.

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  3. @ a più voci
    Benvenuta nel mio blog e grazie di questa riflessione tecnica.Tra le tante ipotesi della nascita della vita sulla Terra;io non escluderei neanchè che siamo frutto di un esperimento genetico fatto da altri esseri viventi del nostro universo.Se si riuscirà a fare un uomo in laboratorio ci sarà lo sconvolgimento totale di molte teorie.

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