Il Boicottaggio dei bus a Montgomery (in inglese Montgomery Bus Boycott) fu una protesta civile e politica che iniziò nel 1955 a Montgomery, stato dell'Alabama.
Nel 1955 all'interno degli autobus di Montgomery vi erano 3 settori: il settore solo per i bianchi (i primi 10 posti in avanti), quello dedicato solo agli afroamericani (gli ultimi 10 posti in fondo) e in mezzo rimanevano sedici posti che potevano essere utilizzati da entrambi, ma se, mentre un afroamericano stava occupando uno di questi posti comuni, saliva un bianco e non vi erano altri posti disponibili, il primo doveva obbligatoriamente cedere il posto al secondo.
Il 2 marzo del 1955 le proteste di Claudette Colvin, una studentessa quindicenne che chiedeva di non doversi alzare per far posto ad un bianco, si conclusero con il suo arresto.
Il 1º dicembre 1955 Rosa Parks venne arrestata, accusata di aver violato le leggi sulla segregazione, in quanto aveva fermamente rifiutato di alzarsi dal suo posto nel momento in cui un bianco lo esigeva. La città reagì a questa ulteriore violenza con incendi di autobus e distruzione di alcuni negozi. Venne avvertito dell'accaduto Martin Luther King, e su proposta di L. Roy Bennett, presidente della Interdenominational Alliance, si decise di operare il boicottaggio: dal 5 dicembre 1955, per decisione, nessun nero doveva più utilizzare gli autobus. Nel frattempo si ebbe la sentenza che riguardava la Parks: la donna venne condannata al pagamento di una multa pari a 10 dollari.
Continua la lettura su Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Questo articolo è pubblicato nei termini della GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Ho rivisto di recente in tv un film che parlava proprio di questo episodio...da ricordare!
RispondiEliminaAnche nell'ultimo libro I giorni dell'eternità della trilogia The Century di Ken Follett, c'è la forma di protesta pacifica che venne attuata. La non violenza è la guerra più intelligente e migliore in assoluto.
RispondiElimina