domenica 19 febbraio 2017

Barcellona, enorme manifestazione per l’accoglienza

Barcelona volem acollir 18-F

Articolo da Pressenza

Quest'articolo è disponibile anche in: Spagnolo, Greco

Sabato 18 febbraio migliaia di persone hanno partecipato a Barcellona alla manifestazione “Volem acollir” (Vogliamo accogliere)”, organizzata dalla campagna “Casa Nostra, Casa Vostra”. L’enorme affluenza, soprattutto nella Via Laietana, ha ritardato l’inizio della marcia. Nei cartelli si leggevano slogan come “Catalunya, terra d’acollida” (Catalogna, terra di accoglienza) o “Prou excuses. ¡Volem acollir ara!” (“Basta scuse. Accoglienza ora!”).

Secondo la polizia locale  hanno partecipato 160.000 persone e secondo gli organizzatori 500.000, ma in ogni caso non c’erano dubbi sull’immenso clamore. E’ stata una manifestazione calda, emotiva, amabile e soprattutto piena di speranza. Qualcosa sta cambiando quando la gente si riversa nelle strade per pura solidarietà, per cambiare le politiche violente dei governi e delle istituzioni europee.

I coordinatori della campagna “Casa nostra, casa vostra” Rubén Wagensberg e Lara Costafreda hanno sottolineato che la manifestazione è stata la più grande mai tenuta in Europa in appoggio ai rifugiati e hanno lanciato un grande patto sociale in Catalogna per chiedere a Madrid e a Bruxelles l’apertura delle frontiere ai richiedenti asilo.

“Il clamore è unanime: basta con le scuse. Vogliamo accogliere e vogliamo farlo ora”, ha dichiarato Costafreda.

La manifestazione si è conclusa nel parco di Barceloneta, di fronte al mare, un luogo simbolico per via delle migliaia di persone che hanno perso la vita nel Mediterraneo.  La compagnia La Fura dels Baus si è esibita in una “performance” con dei giubbotti di salvataggio.

Il veliero Astral della ONG Proactiva Open Arms, impegnato a salvare le persone che cercano di arrivare in a Europa attraversando il Mediterraneo, ha partecipato alla simulazione di una operazione di salvataggio di naufraghi tra gli applausi dei presenti.


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Fonte: Pressenza


Autore: 
Redacción Barcelona tradotto da Anna Polo

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Articolo tratto interamente da Pressenza



Photo credit Castellbo (Own work) [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons



2 commenti:

  1. Accoglienza corrisponde a tendere un a mano a chi ha necessità.
    Noi italiani ne abbiamo avuta nel passato e siamo emigrati in America. Non escluderei che in un domani visto come vanno le cose si ritorni in quelle condizioni.
    E' vero che col "buono" può entrare anche il "cattivo" ma noi italiani qualcosa ne sappiamo anche di questo... basta oensare ad Al Capone e accoliti.
    Senza dimenticare però Fiorello La Guardia e altri

    Il rischio c'è!

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  2. Non so come definire una manifestazione sull'accoglienza...

    RispondiElimina

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