mercoledì 30 marzo 2016

Usa: aumentano i terremoti causati dal fracking


Articolo da Greenreport.it 

L’United States Geological Survey (USGS) ha pubblicato le prime mappe che identificano i pericoli di terremoti sia naturali che indotti dalle attività antriopiche. In passato, le mappe USGS identificavano solo i rischi di terremoto naturali. I terremoti indotti sono innescati dalle attività umane e la causa primaria in molte aree dei CEUS è lo smaltimento delle acque di risulta dei pozzi petroliferi e gasieri realizzati con la tecnica del fracking, che vengono iniettate in pozzi sotterranei profondi, sotto le falde acquifere che forniscono acqua potabile.

Le nuove mappe forniscono sia la situazione dei terremoti nell’ultimo anno che una  previsione a 50 anni e il rapporto che le accompagna dimostra che circa 7 milioni di persone vivono e lavorano nelle aree degli Usa centrali e orientali (Central and eastern U.S. – CEUS)  dove i terremoti indotti possono provocare danni, ma aggiunge che in poche zone dei CEUS è probabile che i danni provocati dai diversi tipi di terremoti siano simili a quelli dei terremoti naturali nelle aree ad alto rischio della California.

Mark Petersen, a capo dell’USGS National Seismic Hazard Mapping Project, spiega che «Includendo gli eventi indotti dall’uomo, la nostra valutazione dei rischi di terremoto è aumentata significativamente in alcune parti degli Stati Uniti. Questa ricerca dimostra anche che molte più aree della nazione devono affrontare una significativa probabilità di avere terremoti dannosi per il prossimo anno, sia indotto dall’uomo che naturali».

I pericoli più significativi della sismicità indotta riguardano, in ordine decrescente, 6 stati Usa: Oklahoma, Kansas, Texas, Colorado, New Mexico e Arkansas. Oklahoma e Texas hanno le più grandi popolazioni esposte ai terremoti indotti. Petersen ricorda che «Negli ultimi 5 anni, l’USGS ha documentato un elevato tremore e danni nelle aree di questi 6 stati, per lo più da terremoti indotti. Inoltre, il e website USGS Did You Feel It?  ha archiviato decine di migliaia di segnalazioni da parte del pubblico che ha sperimentato scosse in quegli stati, di cui circa 1.500 segnalazioni di forti scosse o danni».


Gli scienziati dell’USGS hanno individuato 21 aree con un aumento dei livelli di sismicità indotta. Terremoti indotti si sono verificati anche all’interno di piccole aree dell’Alabama e dell’Ohio, dove però si è registrata una recente diminuzione dell’attività dei terremoti indotti. In altre zone dell’Alabama e in piccole parti del Mississippi, si è registrato un aumento dell’attività e gli scienziati stanno ancora indagando se tali eventi siano indotti o naturali.

La USGS National Seismic Hazard Map fa una previsione cinquantennale, cioè la vita media di un edificio statunitense, quindi fornisce informazioni essenziali per la progettazione e le norme per costruire in base al rischio sismico e introduce  anche i cambiamenti derivanti dalla sismicità indotta su scale temporali brevi. Il nuovo rapporto USGS può essere quindi utilizzato sia dalle amministrazioni locali che statali e federali per  prendere decisioni più informate e dalla protezione civile Usa per valutare la vulnerabilità delle diverse aree e fornire informazioni sulla sicurezza per coloro che sono in potenziale pericolo. Gli ingegneri possono utilizzare le mappe e il rapporto per valutare la sicurezza sismica di  edifici, ponti, condutture e altre strutture importanti.

Negli ultimi 6 anni gli Stati Uniti centrali  hanno subito il più forte aumento della sismicità: «Dal 1973 al 2008, c’è stata una media di 24 terremoti di magnitudo 3.0 e più all’anno – spiega il rapporto – Dal 2009 al 2015, il tassodi aumento è stato costante, in media 318 all’anno e un picco nel 2015 con 1.010 terremoti. Fino a  metà marzo 2016, nella regione centrale statunitense ci sono stati 226 terremoti di magnitudo 3.0 e oltre. Fino ad oggi, il più grande terremoto si situa vicino a diversi pozzi di iniezione attivi ed è stato di magnitudo 5.6,  nel 2011 vicino a Prague, Oklahoma».


Negli ultimi anni nei CEUS è stato registrato il più significativo incremento di attività sismica negli Usa a causa di terremoti indotti, quindi anche le previsioni USGS per il  2016 distinguono tra sismicità antropica e naturale solo per i CEUS e gli scienziati hanno utilizzato anche la serie storica degli eventi sismici, risalendo fino al 1700, mettendo una forte enfasi sui terremoti nel 2015.

Continua la lettura su Greenreport.it

Fonte: Greenreport.it


Autore: redazione Greenreport

Licenza: Copyleft 



Articolo tratto interamente da Greenreport.it 



3 commenti:

  1. Ciao cavaliere, trovo che sia folle questo articolo, cio' che ho letto mi fa veramente paura la cosa piu' folle e' che e' tutto vero.

    RispondiElimina
  2. E' l'uomo che divora se stesso per distruggersi.

    RispondiElimina
  3. NOn è una bella prospettiva per quei cittadini. Ne vale la pena? Di certo sarebbe buona cosa non sprecare energia, ne servirebbe meno. MOlto difficile viste le nostre abitudini.

    RispondiElimina

I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.