domenica 28 gennaio 2024

Guantanamera di José Martí


Guantanamera

Sono un uomo sincero

Di dove cresce la palma

e prima di morire voglio

far uscire i versi dalla mia anima.

Il mio verso è di un verde chiaro

e di un color rosso acceso,

il mio verso è un cervo ferito,

che sul monte cerca riparo.

Coltivo la rosa bianca

in giugno come in gennaio

per l’amico sincero

che mi dà la sua mano franca.

E per il crudele che mi strappa

il cuore con cui vivo

non coltivo né cardi né ortiche:

coltivo la rosa bianca.

Io conosco un dispiacere profondo

tra le pene senza nome:

la schiavitù degli uomini

è la grande pena del mondo.

Con i poveri della terra

voglio dividere la mia sorte,

il ruscello della montagna

mi seduce più del mare.

José Martí


4 commenti:

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