Er Caffè del Progresso
è una bottega bassa, così scura
ch’ogni avventore è l’ombra de se stesso.
Nessuno fiata. Tutti hanno paura
de di’ un pensiero che nun è permesso.
Perfino la specchiera,
tutt’ammuffìta da l’ummidità,
è diventata nera
e nun rispecchia più la verità.
Io stesso, quanno provo
de guardamme ner vetro,
me cerco e nun me trovo…
Com’è amaro l’espresso
ar Caffè der Progresso!
Trilussa
Il mio amato Trilussa. In poche parole sono concentrate mille verità. Ciao e grazie Vincenzo.
RispondiEliminaBuona domenica.
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