giovedì 20 giugno 2024

Non ce l'ha fatta Satnam Singh, il bracciante mutilato e abbandonato



Un grido di dolore e di rabbia per la morte di Satnam Singh, il bracciante di 31 anni, vittima di un terribile incidente sul lavoro e poi abbandonato senza soccorsi. Un'altra vita spezzata a causa dello sfruttamento e del caporalato, piaga che continua ad insanguinare i campi italiani.

Invece di ricevere i soccorsi immediati di cui aveva bisogno, Satnam è stato caricato su un furgone dal suo datore di lavoro e abbandonato nei pressi della sua abitazione. Solo dopo un'ora e mezza, grazie all'intervento dei vicini, è stato finalmente trasportato in ospedale, dove purtroppo è morto ieri pomeriggio.

La sua morte è una tragedia che scuote le coscienze e riaccende i riflettori sulle condizioni disumane in cui lavorano molti braccianti in Italia. È inaccettabile che uomini e donne siano costretti a subire sfruttamento, violenze e indifferenza, anche a rischio della propria vita.

Dobbiamo gridare "Basta!" al caporalato e a tutte le forme di schiavitù moderna.


4 commenti:

  1. Ho letto ieri e ne sono rimasta davvero dispiaciuta.
    Pover'uomo...

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  2. Una cosa bruttissima !! Se il datore di lavoro avesse attivato i soccorsi, forse si sarebbe salvato !! Invece è stato abbandonato al suo destino ! Saluti.

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