
Articolo da Il Pallonaro
Un pezzo della storia della Formula Uno ci ha lasciato: Niki Lauda è infatti morto ieri, ma lo si è saputo solo questa mattina, all’età di 70 anni.
A dare la notizia è stata proprio la famiglia dell’ex pilota austriaco con un comunicato pubblicato dal giornale inglese “The Sun”.
Poche parole per l’annunciare la scomparsa di quello che è stato uno dei più grandi piloti della storia della Formula Uno, tre volte campione del mondo e che era riuscito già una volta a vincere il destino.
Niki Lauda era stato operato per un trapianto di polmoni nella scorsa estate e da qualche giorno, a causa di alcuni problemi ai reni, era stato ricoverato in un centro per la dialisi.
Nato a Vienna il 22 febbraio 1949, Niki Lauda aveva iniziato a correre nelle categorie minori prima di passare in Formula Uno, al volante di una March, nella stagione 1972. Dopo un anno con la BMR, Lauda passò alla Ferrari nel 1974 e conquistò il titolo mondiale con la rossa di Maranello nel 1975.
Il 1976 sembrava l’anno giusto per il bis ma il 1° agosto 1976 durante il secondo giro del Gran Premio di Germania sul circuito del Nurburgring, Lauda perse il controllo della macchina che dopo aver sbattuto nel guardrail tornò in mezzo alla pista incendiandosi e venendo centrata da altre auto. Il pronto intervento dei piloti coinvolti nell’incidente, oltre ad Arturo Merzario fermatosi volontariamente per dare soccorso, permise a Niki Lauda di venir estratto dalla vettura e di salvarsi nonostante alcuni giorni di lotta tra la vita e la morte.
Dopo solo 42 giorni il Computer, questo era il soprannome che era stato dato a Lauda, tornò in pista nonostante le ustioni e le ferite su varie parti del corpo, volto compreso. Il mondiale si giocò punto a punto con James Hunt con Lauda che si arrese nell’ultima gara, ritirandosi sotto il diluvio del Fuji.
Continua la lettura su Il Pallonaro
Fonte: Il Pallonaro
Autore: Alex Silvestri
Licenza:

Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 2.5 Italia.
Articolo tratto interamente da Il Pallonaro
Photo credit Suyk, Koen / Anefo / neg. stroken, 1945-1989, 2.24.01.05, item number 929-3239 [CC BY-SA 3.0 nl], via Wikimedia Commons
Mi dispiace molto, l’ho sempre ammirato tanto. Buona giornata.
RispondiEliminasinforosa
Un grande campione.
EliminaGrandissimo campione...io non ero nato ai tempi del suo duello con Hunt..ma sicuramente avrei tifato per Niki e non solo perché difendeva i colori della Ferrari!
RispondiEliminaMolto vicino al suo stile di guida, era Alain Prost.
Elimina