
A
La città di Detroit, nel Michigan, ha dichiarato fallimento con un debito di 18 miliardi di dollari. Lo ha annunciato il 18 luglio il governatore dello stato del Michigan, Rick Snyder. Non era mai successo prima che una città così grande e importante dichiarasse bancarotta negli Stati Uniti.
Detroit, città simbolo dell’industria automobilistica statunitense, un tempo era la quarta città più popolosa degli Stati Uniti, ma è passata da 1,8 milioni di abitanti del 1950 a poco meno di 685mila nel 2013.
Nella prima metà del novecento Detroit si è espansa molto velocemente grazie al successo dell’industria automobilistica, ma negli ultimi decenni la decadenza è stata altrettanto rapida. La città si è andata spopolando e centinaia di edifici e abitazioni sono stati abbandonati.
“Questo è un passo difficile”, ha detto il governatore Snyder. “Ma è l’unica possibilità che abbiamo per risolvere un problema che va avanti da sessant’anni”.
Continua la lettura su Internazionale
Fonte: Internazionale
Autore: redazione Internazionale
Licenza:
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Unported.
Articolo tratto interamente da Internazionale
Photo credit Shawn Wilson [CC-BY-SA-1.0], via Wikimedia Commons
ho letto ieri la notizia la città è in una condizione allucinante
RispondiEliminal'ho appena sentito al tg,ci saranno altri licenziamenti statali anche li...
RispondiEliminaLu
Servisse come sprone a provare ad imbrigliare la Finanza mondiale, questa triste notizia!
RispondiEliminaUna notizia che mi riempie di rabbia, perché sono altri gli sprechi, a cominciare dall'evasione fiscale, in Grecia. Più o meno come in Italia.
RispondiElimina