Articolo da Unimondo
Di fronte a problemi quali il cambiamento climatico e l’inquinamento gli alberi possono essere una parte importante della soluzione? È possibile. Secondo lo studio “Planting Healthy Air” pubblicato da The Nature Conservancy e presentato il 31 ottobre scorso al meeting annuale dell’American Public Health Association, “Un investimento di solo 4 dollari per cittadino nella piantumazione di alberi in alcune delle più grandi città del mondo, potrebbe migliorare la salute di decine di milioni di persone, riducendo l’inquinamento dell’aria e raffrescando le strade delle città”. Lo studio realizzato in collaborazione con C40 Cities Climate Leadership ha così fornito agli amministratori pubblici dati utili per dimostrare che gli “investimenti in alberi” possono migliorare in poco tempo la salute pubblica urbana.
Soprattutto nelle grandi città, infatti, gran parte dell’inquinamento atmosferico, che proviene dalla combustione dei combustibili fossili utilizzati per riscaldarsi e spostarsi, causa ogni anno più di 3 milioni di morti per gli effetti delle polveri sottili: un inquinante atmosferico così piccolo che può entrare nel flusso sanguigno e nei polmoni, causando asma, malattie cardiache e ictus. Nel contempo le ondate di caldo cittadino, destinate ad aumentare con il cambiamento climatico, sono già oggi uno dei fattori meteorologici più letali al mondo (soprattutto per le persone anziane che non hanno accesso all’aria condizionata). Che fare? In attesa di una decrescita che per il momento sembra distante anni luce dalle ricette che la dittatura del PIL suggerisce ai politici, il principale autore dello studio, Rob McDonald, sottolinea che “Gli alberi urbani possono salvare molte vite umane e sono altrettanto convenienti delle soluzioni più tradizionali come mettere depuratori sulle ciminiere o dipingere i tetti di bianco”. A quanto pare pochi ettari di alberi possono rimuovere più di un quarto dell’inquinamento da particolato e, quando vengono piantati nei posti giusti, sono in grado di offrire una barriera molto efficace filtrando l’aria cattiva e raffreddandola, proteggendo così la salute di tutti i cittadini.
Il ritorno degli “investimenti in alberi” sarebbe quindi particolarmente vantaggioso in città ad alta densità di popolazione e ad alta concentrazione di sostanze nocive e caldo, come quelle di India, Pakistan e Bangladesh che sono in testa alla classifica mondiale delle città più inquinate. Ma i dati dello studio mostrano che anche i residenti di città come Roma e Milano, al pari di tutte le 245 città prese in esame, avrebbero un grande ed economico beneficio dalla piantumazione di alberi. “Un investimento globale annuo di 100 milioni di dollari sarebbe in grado di raffrescare città dove vivono 77 milioni di persone e di ridurre fortemente il particolato che respirano 68 milioni di persone”. Per questo The Nature Conservancy è convinta che ad oggi “Gli alberi sono la soluzione più rapida ed economica per rendere l’aria fresca e pulita, offrendo allo stesso tempo altri vantaggi, tra i quali aree verdi urbane per i residenti, habitat per la fauna selvatica e ampie aree per lo stoccaggio di carbonio”.
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Fonte: Unimondo
Autore: Alessandro Graziadei
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Articolo tratto interamente da Unimondo.org
Caro Vincenzo, questo è un post che noi tutti dobbiamo leggere e approfondire, il valore degli alberi che ci fanno vivere.
RispondiEliminaCiao e buona serata caro amico.
Tomaso