Vastità di pini
Ah vastità di pini, rumore di onde che si frangono,
lento gioco di luci, campana solitaria,
crepuscolo cadente dei tuoi occhi, battito,
conchiglia terrestre, in te la terra canta.
In te cantano i fiumi e là fugge l'anima mia
verso dove ami, secondo il tuo volere.
Indica a me la via nel tuo arco di speranza
e scioglierò in delirio il mio fascio di dardi.
La tua cintura di nebbia vedo intorno a me
e il tuo silenzio insegue le mie ore in fuga,
e sei tu con le braccia di pietra trasparente
quella dove si ancorano i miei baci e la mia
umida ansia s'annida.
Ah la tua voce misteriosa che l'amore colora e piega
nell'imbrunire risonante e morente!
Così nelle ore profonde sopra i campi
vidi piegarsi le spighe nalla bocca del vento.
Pablo Neruda
Ciao Cavaliere, anche questa la porto su Facebook, Neruda è uno dei miei poeti preferiti: sanguigno e romantico insieme...grazie.
RispondiElimina@sara
RispondiEliminaVeramente un grande
che bella poesia....grazie cavaliere oscuro per questi grandi opere che ci riporti sul tuo blog.
RispondiEliminaMeravigliosa,grande romanticismo.Grazie di cuore,un affettuoso abbraccio,buona serata. :)
RispondiEliminaNeruda fa vivere ciò che scrive...e il quadretto di questa natura è semplicemente meraviglioso.
RispondiEliminaGrazie per questo post Cavaliere, buona serata.
Grande Neruda, insieme a Romano Battaglia è uno dei miei scrittori preferiti.
RispondiEliminaFelice giornata a te Cavaliere Oscuro.
Fenice