Nel cuore del Mediterraneo, una flotta di speranza ha solcato le onde con un messaggio chiaro: rompere il silenzio sul blocco di Gaza. La Global Sumud Flotilla, composta da oltre 40 imbarcazioni civili e circa 500 attivisti provenienti da 47 paesi, è stata intercettata dalla Marina israeliana ieri sera, a circa 70 miglia nautiche dalla costa di Gaza.
L’operazione di abbordaggio è stata rapida e decisa. Le comunicazioni sono state interrotte, le navi circondate, e gli attivisti trasferiti al porto di Ashdod per l’identificazione.
In Italia, Spagna, Belgio e Grecia sono scoppiate proteste di piazza. I sindacati italiani hanno indetto per domani, uno sciopero generale in solidarietà con la Flottiglia.
Nonostante l’intercettazione, una delle imbarcazioni, la Mikeno, sembra essere riuscita a proseguire la rotta verso Gaza. Un piccolo segnale che la determinazione degli attivisti non si è fermata.
Questo episodio ci ricorda quanto sia potente la solidarietà internazionale e quanto sia urgente tenere alta l’attenzione sulla crisi umanitaria di Gaza. La Flottiglia non ha portato solo aiuti: ha portato con sé la voce di chi non vuole restare in silenzio.
Photo credit VitoxxMass, CC0, via Wikimedia Commons
Dalle ultime notizie:
RispondiElimina"20 navi sono state attaccate dalle forze israeliane, mentre altre 24 continuano il loro viaggio verso Gaza"
Io sono al porto di Genova, al momento. Domani giornata di sciopero lo stesso.
Adesso sono in partenza altre barche dalla Turchia.
EliminaHo letto anche io. Forse il mondo si sta svegliando. Io lo spero tanto. Grazie per esserci in questa lotta. Piccola la nostra ma importante. 💚👋
EliminaPartono anche dalla Sicilia. Non bisogna arrendersi e fermare questo genocidio.
EliminaServe che i governi smettano di far finta che il problema non esista.. magari più utile picchettare le nostre aziende che forniscono armi a Israele?
RispondiEliminaGià nei porti si fa, ma i governi del mondo sono teneri con Israele.
EliminaMi chiedo perché non scattino immediati scioperi generali di solidarietà verso ingiustizie molto più vicine a noi.
RispondiEliminaSi è restati per troppo tempo in silenzio, ma fidati che il malcontento nel Paese sta crescendo.
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