Il diritto di sciopero, previsto dall'articolo 40 della Costituzione italiana, è un elemento essenziale della nostra democrazia e un potente strumento per i lavoratori, utile a tutelare i propri diritti e a migliorare le condizioni di lavoro. Negli ultimi anni, però, stiamo assistendo a un aumento dei tentativi, da parte di alcune forze politiche, di limitare o addirittura sopprimere questo diritto fondamentale.
Un chiaro esempio di questa tendenza è il DDL 1660, che intende restringere la possibilità di organizzare picchetti durante le manifestazioni sindacali. I picchetti, che rappresentano la libertà di riunione e di espressione, sono sempre stati un mezzo legittimo di protesta e di sensibilizzazione dell'opinione pubblica. Limitare questa forma di espressione significa compromettere il diritto di sciopero e indebolire la capacità dei lavoratori di far sentire le proprie ragioni.
Il diritto di sciopero non è un privilegio, ma un diritto fondamentale. Attaccare questo diritto equivale a minacciare la democrazia stessa. È nostro compito difenderlo con tutte le nostre forze.
Video credit CGIL Nazionale caricato su YouTube
I sindacati, nella fattispecie Cgil, non sono più credibili. Quando lo si capirà sarà troppo tardi per i lavoratori.
RispondiEliminahttps://moleskine2024.blogspot.com/2024/11/sciopero.html
💚👋
Avevo letto il tuo post, sul covid non bisognava piegarsi ai poteri forti e sul jobs act bisognava scendere in strada.
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